Peppe, un avvio un pò sconcertante viste le sconfitte in questo avvio di stagione, cosa ti senti di dire a proposito e come si rialzerà Maddaloni?
E’ innegabile che non possa ritenersi positivo questo inizio di stagione,ma posso sinceramente dire che il calendario non ci abbia di certo agevolato;siamo una squadra giovanissima e completamente nuova,con equilibri da raggiungere ed intese da trovare.Aver già affrontato tutte le squadre attualmente in testa al girone,da un lato ci ha dato dura dimostrazione del livello del campionato,dall’altro ci ha enormemente caricati in vista dei prossimi impegni,dai quali vogliamo trarre il massimo.
Luongo sempre presente anche nelle prestazioni più buie della squadra tra i migliori della partita, ti saresti mai aspettato di vivere questa stagione in Serie B da piccolo protagonista?
Protagonista in positivo o meno,lo deciderà l’epilogo di questa stagione.Sono cresciuto in questo sport convinto che le prestazioni di squadra non possano prescindere da quelle dei singoli e viceversa.E questa prima parte di campionato lo ha confermato,conta poco tutto il resto.
Dopo l’annata ad Angri ed un quarto posto strappato con le unghia e con i denti, ora con Maddaloni c’è da lottare in un girone davvero duro, da dove si deve ripartire e da dove può ritrovare le motivazioni questa squadra?
Dopo la scalata dalla C alla B, dove può arrivare Luongo?
Penso che più che arrivarci,conti dimostrare di essere all’altezza della categoria.Io lavoro quotidianamente per mettermi alla prova, per superarmi, consapevole che nel basket,come nello sport in generale,basta davvero poco per “sbagliare” una partita e spesso neanche dare il 100% puó assicurare una buona prestazione.Massimo impegno, poi vedremo.
Qual’è il tuo sogno nel cassetto cestisticamente parlando?
Salvatore, non volermene, ma posso tenerlo ancora un pó per me?
“Sogno a parte”, spero di vivere sempre la pallacanestro con questo spirito,massima professionalità,ma altrettanto divertimento.
Un saluto ed un ringraziamento ragazzi! In bocca al lupo!