Le parole del presidente Ruggero della squadra Cuore Napoli Basket sui cori dei tifosi di Patti che hanno inneggiato al Vesuvio durante la gara di ieri!
“Nella nostra divisa definitiva abbiamo uno splendido Vesuvio stilizzato che ci accompagna… un vulcano che ha reso questi luoghi unici e reso queste terre fertili… un gigante che teniamo sotto controllo, ma che siamo certi ci guarda benevolo. Chi lo invoca nella sua distruttività non meriterebbe tante parole. Non riesco però a tacere. Sono un uomo del sud e lo amo tutto, amo la Sicilia, amo quelle terre meravigliose, e mai mi sognerei di invocarne la distruzione: non posso accettare che in un palazzetto dello sport si invochi un vulcano affinché lavi noi tutti con il fuoco. Fa parte di una sub cultura becera che non mi appartiene: il giorno in cui un coro razzista dovesse partire da tutti i miei tifosi, sarà la mia ultima volta da Presidente. Il singolo che sbaglia lo abbiamo anche noi, è fisiologico: ma non è accettabile che in tanti si associno a certi cori. Difenderemo sempre Napoli, difenderemo sempre lo sport sano, lo faremo sempre. Difendiamo ed andiamo orgogliosi della nostra storia, orgogliosi di essere figli di una cultura di accoglienza ed inclusività, orgogliosi di una cultura che non invoca tragedie altrui, ma che resta aperta al dialogo. Cultura e senso di appartenenza che sono propri di una Napoli a lungo capitale di Regno ed ancora oggi capitale in termini di cultura e storia. Ci auguriamo di non vedere più acqua tirata in campo, ci auguriamo di non sentire più quei cori. Se ciò dovesse accadere sarebbe una sconfitta dello sport tutto… a cui rispondere sul campo, portando via per sé stessi e per Napoli la vittoria. Ci metteremo il Cuore, sia chiaro a tutti. Grazie ai ragazzi ed allo staff tutto: la partita di ieri mi riempie d’orgoglio, grazie ad ognuno di loro. Sempre fiero di Napoli, del Vesuvio e di tutte le bellezze Campane.”