70-68, finisce così il big match della dodicesima giornata tra la Gma Pozzuoli e la Treofan Battipaglia. Ma c’è dell’altro dietro al punteggio del Pala Errico.
C’è inizialmente la maggior brillantezza dei puteolani, che per lunghi tratti riescono a tenere avanti la testa nel corso dei quaranta minuti di gioco. Con una forbice che si allarga e si restringe specie nella seconda parte della ripresa, dal -13 fino al -1. Ma andiamo con ordine. La posta in palio è alta e le due squadre lo sanno bene, dimostrando anche un evidente braccino corto nei primi venti minuti di gara. Gli attacchi, infatti, stentano ad entrare in ritmo, mentre le difese contengono bene. Harney, comunque, prova a prendere in mano le redini dell’incontro, sponda opposta invece gli esterni non riescono a sbloccarsi nonostante diversi tiri aperti. Ma tutto resta in bilico, tutto è ancora indecifrabile ai fini del punteggio conclusivo. Ma tra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto accade un po’ di tutto. In casa Treofan qualcosa si inceppa nell’attacco mentre la difesa si fa infilare troppo facilmente, poi alcuni fischi dubbi fanno il resto.
Ma non finisce qui, in tutti i sensi. Perché quando sembra tutto già scritto ecco che arriva la reazione degli ospiti, e che reazione. Fatta di caparbietà. Esposito colpisce con una tripla, Knezevic completa un gioco da tre punti nell’ultimo minuto che vale il -1. Tutto di nuovo in discussione. Dal perimetro arriva l’occasione per il sorpasso, ma il ferro non è amico. Dopodiché il fattaccio. A ventuno secondi dalla fine una serie di errori legati alla gestione del cronometro condizionano, e non poco, la gara. La Treofan infatti, con la palla in mano e con la possibilità del pareggio o chissà anche della vittoria, viene clamorosamente “stoppata” dalla sirena anticipata che mette la parola fine ad un match che, per il momento, conferma Pozzuoli in vetta alla classifica e la PB63 distante di un solo gradino a -2.
Credits: Pb63