Da quando si è fermato Paulo Dybala, a San Siro contro il Milan, Mandzukic ha trovato quella continuità d’impiego che gli consente di esprimersi al meglio. Perché uno come lui ha bisogno di stare bene fisicamente. E a furia di spezzoni da 20′ è difficile raggiungere il top. Il croato è attaccante completo come pochi: segna, sa giocare coi compagni, lo trovi in ogni zona del campo. Sui corner per gli avversari la prende sempre lui. Ha una generosità che non ne offusca le qualità. Non lo vedremo mai saltare due uomini in dribbling, ma se questo è il terzo attaccante della Juve, parliamo davvero di un reparto tra i migliori d’Europa. Già, il terzo attaccante. Ma siamo davvero sicuri che sia così? L’intesa con Higuain cresce a vista d’occhio dopo un esordio rivedibile a Palermo. I due stanno imparando a cercarsi e a sacrificarsi l’uno per l’altro. Mandzukic, 5 gol stagionali (4 in campionato, 1 in Champions a Siviglia) , ha firmato 3 reti e un assist nelle ultime 4 partite. Anche nella debacle di Genova era stato il miglior giocatore di movimento e gli era stato negato un rigore. Insomma, sembra difficile rinunciare a lui in questo momento.