Sarà proroga. Niente autorizzazioni, e anche qualora arrivassero nelle prossime ore, sarebbe praticamente impossibile riuscire a chiudere entro il 13 dicembre. Ecco perché sarà prolungamento dell’attesa… e del contratto.
In queste ore gli advisor del fondo di investimento cinese SES, e del gruppo Fininvest stanno lavorando per la stesura del nuovo accordo che verrà firmato e ufficializzato nei prossimi 2/3 giorni.
Contestualmente, o meglio entro il 13 dicembre, verrà versata la seconda caparra, che sarà di altri 100 milioni di euro. Caparra talmente ricca da non poter non rappresentare la migliore garanzia sul buon esito dell’operazione. Perché lo ricordiamo, in caso di mancato closing anche il 28 febbraio, o ci sarà un nuovo slittamento (imporobabile), o Berlusconi avrà guadagnato 200 milioni di euro, senza vendere il Milan.
Ma oggi l’ipotesi, questa ipotesi, sembra abbastanza remota. Quindi avanti con un equilibrato ottimismo, e soprattutto con un mercato condiviso. Gestione Galliani-Maiorino, approvazione finale Fassone-Mirabelli: l’iter sarà esattamente questo. E sarà macchinoso. Assolutamente in contrasto con i ritmi, inevitabilmente frenetici del mercato invernale. Ma non ci sono ulteriori chance. Sarà proroga. Il Milan sarà cinese, eventualmente solo nel 2017