Buona anche la sesta per il Rugby Due Principati, che supera l’ostacolo Spartacus, riuscendo a sconfingerlo, non senza difficoltà, con il punteggio di 17-8, allungando la serie positiva che vede la franchigia irpino/salernitana, vincere ininterrottamente da sei giornate. Sicuramente, non è stata la più brillante partita delle sei disputate sinora, lo striminzito punteggio e la mancata realizzazione della quarta meta, che non ha permesso ai Principi di accaparrarsi il punto aggiuntivo di bonus, la dice lunga, di come siano andate le cose al Manganelli di Avellino. Principi non entusiasmanti, forse un po contratti e nervosi, anche per merito degli avversari, lo Spartacus Rugby Social Club, con l’aggiunta di alcuni componenti beneventani, dei Draghi Telese, come si temeva alla vigilia, ha dato filo da torcere ai padroni di casa, riuscendo ad imbrigliare la loro manovra, lottando su ogni raggruppamento, bloccando quasi tutte le trame di gioco, con coraggio e determinazione. Nella prima parte del match ci son volute due invenzioni del golden boy Marino, andato a segno due volte, Maglio solo in una circostanza ha trasformato, i ragazzi di Paolisso, invece hanno fatto centro solo su di un piazzato, chiudendo la prima frazione di gioco sul 12-3. Nella ripresa ci si aspettava, come spesso è accaduto in questa prima parte della stagione che il sodalizio del Presidente Sbozza, sferrasse all’avversario il definitivo colpo del ko, ma questa volta gi attacchi sferrati hanno prodotto solo la meta di crazy horse Pastore, al termine di una travolgente fuga sulla sx, poi null’altro, anzi nel finale gli ospiti hanno trovato anche la meta della bandiera, che comunque non ha permesso di portare a casa, il punto di bonus difensivo, chiudendo la gara sul 17-8. I quattro punti intascati portano i verde/granata a 27 punti, sette in più del IV Circolo Benevento che cade sotto i colpi del Rugby Vesuvio sul proprio terreno, 12-20, proprio la compagine partenopea segue al terzo posto con 19 punti, ma con una gara da recuperare contro i Lions Nato, in caso di vittoria col bonus, si porterebbero a sole tre lunghezze dai Principi. Al termine dell’incontro, il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone, ha così analizzato l’operato dei suoi ragazzi, precisando immediatamente : ” Non siamo stati belli da vedere, come al solito, non riuscendo a giocare come sappiamo se non per pochi tratti della gara, per demeriti soprattutto nostri, ma anche per merito degli avversari, che come ci aspettavamo, si son dimostrati, molto spigolosi e determinati, l’importante era vincere e siamo riusciti a farlo, peccato non esser stati in grado di siglare la quarta meta, che per quanto prodotto avremmo pure meritato, un punto in più in classifica ci avrebbe fatto sicuramente comodo, vista la sconfitta interna del IV Circolo e l’incalzare del Vesuvio – ha poi proseguito esortando i suoi a non fermarsi in quanto, pur vincendo sei partite di fila, ancora non è stato fatto nulla, ricordando, poi i prossimi impegni – Con questa vittoria, saliamo a sei, lo scorso anno ci siamo fermati a cinque consecutive, son numeri importanti, ma guai a credere che abbiamo già vinto il campionato. Una giornata, in cui le cose non vanno per il verso giusto, può capitare, ma dovremo fare in modo che non accada più, mancano ancora due impegni prima della pausa natalizia, domenica andremo a Campobasso, poi arriveranno i Wolves, siamo obbligati a dare e fare qualcosa di più, prima di affrontare il Vesuvio, alla ripresa delle ostilità(15 gennaio 2017)“. Alla gara, diretta dal beneventano D’Orsi, hanno assistito un centinaio di persone, riscaldate da un deciso sole autunnale, terreno in ottime condizioni. Cascone insieme al suo staff, deve fare a meno degli acciacati Leo e Lucia, in extremis perde anche Gargaro, così costretti ad alcuni cambi nella formazione base, prima linea consolidata, con Moccaldi e D’Ardia piloni e Della Rocca tallonatore, in seconda oltre al solido Manzione, va Pascale a farci compagnia, flanker Sellitto e Crispino, con capitan Zizza nel mezzo, mischia affidata a Cinquanta, all’apertura invece va il giovanissimo Cannoniero, incoraggiante la sua prova, centri Maglio e Marino, ali Pastore e D’Arminio, estremo Napoli. In panca si accomodano, Console, A. De Angelis, Ruggiero, Musella, Tito, Illiano e Leo. Pronti, via, l’inizio è di marca locale, che inizia subito ad attaccare in maniera spedita, le prime avvisaglie arrivano dal piede di Maglio al 7′ dalla piazzola, la parabola del centro ebolitano non inquadra la acca. La mischia di casa, non appare grantica come ci ha abituato, quella ospite sembra in grado di contenere l’avanzamento in quelle ordinate, e una discreta pulizia nei raggruppamenti, sicchè Zizza&company, propendono per le giocate al largo, all’11′ il gioco è fatto, Cannoniero, scorge spazi liberi sul versante sx, smista subito per Napoli, il trottolino di Baronissi, avanza per un pò prima di innescare Marino, che nel frattempo accende il turbo, e spazza via gli avversari, terminando la sua corsa oltre la linea bianca, siglando il quarto centro in campionato. Troppo defilata la posizione per il più due, per Maglio, 5-0. La reazione degli ospiti, oggi in campo con una nuova muta di maglie, bianca. con sfondi di blu ed arancio, non si lascia attendere, al 19′ guadagnano una punizione, che con l’aiuto del palo orizzontale va a bersaglio, 5-3. Principi, sempre protagonisti nel gioco a largo, è l’ottimo Crispino che dribbla in velocità con finte e controfinte i dirimpettai, prima di servire un ghiotto ovale all’accorrente Marino, che questa volta viene energicamente fermato a pochi passi dal bis personale. Bisogna attendere cinque minuti, per far si che la doppietta del golden boy salernitano, venga rimessa agli atti, azione fotocopia della prima meta, sempre sulla sx dall’asse Cannoniero/Napoli sorge l’azione, che lancia Marino, che alla sua maniera, sfonda e porta a quattro il suo bottino personale, super Maglio perforante, questa volta centra i pali, 12-3. I Principi, hanno il pallino del gioco, spesso e volentieri tra le mani, dai tanti calci di punizione a favore, provano a giocare in touche con la mischia, in due circostanze, quando si era a dieci metri dal traguardo, la mancata sincronia tra lanciatore, alzatori e saltatori, vanifica il lavoro fatto con scrupolosità negli allenamenti. Il tempo si chiude con un nuovo piazzato di Maglio, che anche in questa circostanza non riesce a centrare il bersaglio. Nell’intervallo, Cascone si fa sentire, invitando i suoi a giocare con più attenzione, in effetti si son viste troppe amnesie e sbavature, lo testimoniano le dieci mischie a favore dei casertani ed i sei calci di punizione, frutto di ben sedici infrazioni. Nessun cambio, ma Crispino&soci sembrano più affamati, chiudendo nuovamente gli ospiti nei propri ventidue, ci prova Moccaldi al 7′, il trattore ebolitano viene fermato a pochi metri dal traguardo, dalla mischia a seguire è l’irpino Sellitto che sembra aver l’intuizione giusta, ma l’ovale viene giudicato alto dal direttore di gara. Si continua a giocare in una sola metà campo, ma la difesa di Terra di Lavoro, favorita anche da alcune indecisione dei locali, regge. Al 17’un placcaggio in ritardo ai danni di Marino, viene sanzionato con il giallo dall’arbitro, la superiorità numerica, aumenta la voglia di chiudere l’incontro del XV di casa, sicchè al 23′ ci pensa Pastore che raccoglie sulla dx un invito di Maglio, dalla metà campo inizia a galoppare imperterrito, travolgendo ogni ostacolo, riuscendo a finire la propria corsa dopo la linea bianca, prima meta stagionale per il crazy horse di Vietri sul Mare, Maglio ci riprova dalla lunga distanza, ma la sua mira risulta ancora difettosa, 17-3. Cascone opera due avvicendamenti, prima entra A. De Angelis in logo di Cinquanta; a Cannoniero viene affidata la mischia, al nuovo entrato l’apertura, quattro minuti dopo, tocca a Console sostituire Moccaldi, il trattore ebolitano costetto alla resa, per un problema al ginocchio. Al 32′ un altra sgroppata di Crispino, sembra essere di quelle vincenti, la fuga del flanker salernitano, viene sostenuta da capitan Zizza, che raccoglie e parte, ma sul più bello viene fermato dal disperato tentativo dell’estremo ospite, che annulla il tutto. Nei titoli di coda, spazio per l’allenatore/giocatore dello Spartacus: Vincenzo Paolisso, l’ex tecnico del Rugby Clan e del Benevento Rugby Femminile, entra in campo, al 34′ propizia la meta dei suoi, touche dai ventidue con relativo carrettino, senza la conversione, per il 17-8, e trova il tempo per farsi sventolare il giallo dal direttore di gara, ci sarebbe un minuto per sfruttare la superiorità numerica, ma l’ultimo assalto dei locali, si tramuta in un nulla di fatto, il verdetto del Manganelli, si ferma sul 17-8.
Formazione: 15 Napoli 14 Pastore 13 Mario 12 Maglio 11 D’Arminio 10 Cannoniero 9 Cinquanta(23’s.t. A.De Angelis) 8 Zizza 7 Crispino 6 Sellitto 5 Pascale 4 Manzione 3 D’Ardia 2 Della Rocca 1Moccaldi(27’s.t. Console). Non entrati: Illiano, Tito, Ruggiero, Musella, Leo.
Mete: 11’p.t. e 28′ Marino, 23’s.t Pastore
Calci: Maglio 5(1)
Man of the match: Marino