Nella vita, si sa, spesso e volentieri si va avanti per dualismi. Nel calcio, poi, non sono mai mancati. L’ultimo di questi, che ormai domina la scena da una decade abbondante, è quello tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Due pesi massimi in una categoria di pesi leggeri, i calciatori di Barcellona e Real Madrid portano avanti un duello clamoroso all’insegna di colpi di classe e vittorie. Un dualismo, il loro, alla pari di quello che ancora oggi vige tra Maradona e Pelè, ma che risulta più azzeccato poiché parliamo di giocatori che si stanno sfidando nello stesso periodo storico calcistico. Il gusto personale può portare alla preferenza di uno o dell’altro, questo è indubbio. Ma, a livello puramente statistico, per ora chi ha fatto meglio tra La Pulga e CR7?
I dati statistici ricavati riguardano in particolare gli ultimi otto anni di carriera dei due fuoriclasse, ovvero il periodo dal quale i due hanno iniziato ad esprimersi al top, con Messi che ha militato sempre nel Barcellona e Ronaldo che invece ha difeso i colori sia del Manchester United che del Real Madrid. Ebbene, per adesso è il numero dieci dei catalani ad ritrovarsi in vantaggio nella lotta dei numeri: infatti Messi pur avendo un minor numero di match nelle gambe, 382 contro 402 del portoghese, ha siglato più gol e segnato più assist. In particolare, Messi ha segnato 392 gol con 181 assist, mentre Ronaldo ha insaccato la palla in rete 381 volte, dispensando poi “solo” 118 passaggi vincenti per i compagni. La supremazia del campione argentino però non si ferma qui: Messi ha infatti vinto più trofei di squadra di Ronaldo (20 a 13), più Palloni d’Oro (4 a 3) e più premi come miglior giocatore Uefa (2 a 1). In questo confronto Ronaldo primeggia soltanto nel computo di vittorie del Golden Boot: la Scarpa d’Oro è stata aggiudicata all’ex Sporting Lisbona per 4 volte, una in più del canterano blaugrana.
Ovviamente entrambi hanno ancora moltissimo da dare al mondo del calcio, e scriveranno record che resteranno irraggiungibili per decenni. I numeri, intanto, hanno emesso un vincitore. Il cuore di ognuno, poi, sceglierà da sé. Perché a quello non si comanda mai.