Grazie a Calciatori Brutti per l’articolo:
Ecco perché lo sport è cosi importante nella giornata del “Boxing Day”. Un termine che ormai è entrato prepotentemente nei vocabolari di mezzo mondo, e che sta a simboleggiare una giornata (anche) di sport a 360°, con tutti le principali attività di matrice britannica (Calcio, Rugby, Ippica fino a sport da pub come Darts o Snooker) in campo per intrattenere le famiglie, pronti a dare spettacolo negli stadi e negli schermi di tutto il mondo.
Il Boxing Day è un momento attesissimo sin da prima dell’avvento dello sport a livello professionistico. La curiosa origine del nome, già riportato nel famoso diario del politico Samuel Pepys risalente al XVII secolo, deriva dall’usanza dei ricchi proprietari terrieri di donare, nella giornata appunto di Santo Stefano, soldi o beni di prima necessità ai propri lavoratori e alla gente più povera.
Considerato come Bank Holiday, ossia festività nazionale, dal 1871, nei vari paesi del Regno Unito l’istituzione della festa è variata in base alle tradizioni dei paesi stessi: in Scozia per esempio, si celebra solamente dal 1974, mentre in Irlanda del Nord si celebra appunto dal 1871 con il resto dell’isola che, una volta indipendente, ha deciso di festeggiare la ricorrenza unicamente come giornata di Santo Stefano.
Con l’istituzione ufficiale del Boxing Day nel 1871, in parallelo con lo sviluppo a larghissima scala di calcio e rugby, una giornata di campionato il 26 di Dicembre è diventata una vera e propria istituzione. Un tempo infatti, vista la difficoltà negli spostamenti e la mancanza di mezzi di trasporto all’avanguardia come quelli odierni, i match che si giocavano erano prevalentemente dei derby cittadini con impegnate squadre della stessa città o addirittura dello stesso quartiere.
Era questo l’unico modo per far si che tutta la squadra fosse presente all’evento e non sorgessero difficoltà di vario genere nel tragitto. Anche e soprattutto per questo motivo era una giornata attesa e molto sentita dai tifosi.