Riportato dal sito di Sky Sport:
Fino alla palla a due della partita con i New Orleans Pelicans, LeBron James era stato fermo sulla sua posizione: i Cavs non erano in difficoltà e tutto si sarebbe sistemato, ma aveva bisogno di più aiuto. Più specificatamente, di un playmaker di riserva, come già dichiarato dopo la trade che ha portato Kyle Korver alla sua corte.
Dopo una sconfitta come quella subita coi Pelicans, la quinta nelle ultime sette gare, “King” James non si è risparmiato davanti al gruppo storico di cronisti che segue i Cavs anche in trasferta ed è andato giù secco — non risparmiando delle parolacce per dare più sostanza ai concetti — sulla situazione della squadra, sul mercato e su quello che si aspetta dalla dirigenza. “Non siamo più forti dell’anno scorso, almeno da un punto di vista del roster.
Siamo una squadra sbilanciata [il termine usato da James è “top-heavy”, cioè con i migliori giocatori nettamente più forti del resto della squadra, ndr]. Siamo f***********e sbilanciati. Siamo io, Kyrie e Kevin. E in regular season è dura.
Certo, nei playoff si scende a una rotazione di otto uomini, massimo nove se ci sono problemi di falli. Non ci sono back-to-back e abbiamo anche due giorni di pausa. Ma quando non hai corpi a disposizione, la regular season è un c***o di massacro”.
Poi è passato direttamente a chiamare in causa la dirigenza e la proprietà dei Cavs: “Spero solamente che a livello di organizzazione non ci riteniamo soddisfatti. Sappiamo quanto c***o è stata dura vincere l’anno scorso, e perciò spero che la dirigenza non si sia seduta”.
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