La Pallacanestro Virtus Roma esprime l’enorme stupore provato nel venire a conoscenza dei provvedimenti emessi ieri dal Giudice Sportivo in riferimento alla gara del 26 febbraio con Legnano.
La squalifica del campo è una sanzione estremamente punitiva nei confronti di un Club da sempre riconosciuto per lealtà e correttezza, ma sopratutto è offensivo nei confronti di un pubblico e una Città che si sono a loro volta sempre contraddistinti per sportività.
L’invasione di un “individuo isolato”, come si legge, non si è infatti mai realmente concretizzata grazie “al pronto intervento del servizio d’ordine”, come riportato nel testo del provvedimento sanzionatorio. Una tentata invasione non può comportare la squalifica del campo, a maggior ragione se raffrontata a episodi molto più gravi verificatisi nel corso della stagione su altri campi, come ad esempio il ferimento di un arbitro o il lancio di una sedia sul parquet.
Occasioni nelle quali non si è voluto intervenire con altrettanta durezza. La Società stigmatizza il comportamento del tifoso che ha tentato l’invasione, auspicando per il futuro un atteggiamento da parte di tutto il pubblico improntato ancor di più sulla massima correttezza. Si vuole però ribadire come il tempestivo intervento della vigilanza Virtus, rimarcato peraltro anche nel provvedimento, abbia scongiurato ogni tipo di pericolo.
Non si comprende pertanto la durezza del provvedimento. Riguardo alla sanzione comminata al Presidente della Virtus Roma, Ing. Claudio Toti, in molti hanno potuto constatare come nell’area degli spogliatoi riservata ai tesserati fosse presente anche il Presidente della squadra avversaria, peraltro Consigliere Federale, che a fine gara inveiva contro arbitri e società Virtus.
Nessun provvedimento è stato però preso a suo carico. Alla luce di quanto espresso, la Virtus Roma si auspica quindi un intervento forte e risoluto della Federazione Italiana Pallacanestro atto a porre rimedio a ingiuste sanzioni a carico di alcune società non favorendo così il clima sportivo nel quale dovrebbero svolgersi i campionati.
Detto questo, nonostante non si comprenda né condivida il provvedimento, la Società ha deciso di tramutare la sanzione in ammenda pecuniaria al fine di non penalizzare il pubblico e i propri abbonati, che speriamo possano intervenire numerosi nella gara con la Remer Treviglio del 19 marzo.
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