Il presidente della Roma, James Pallotta, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni all’Università LUISS, in occasione della la presentazione del primo Bilancio di Impatto del club:
“Qualcuno mi considera come lo stupido americano che è venuto in Italia per comprare la Roma. Io, però, spero di poter dare qualcosa indietro alla comunità, alla città tutta e non solo alla Roma, mi sento responsabile per entrambe.
Nelle università di Roma abbiamo molti studenti che studiano materie inerenti lo sport.
Abbiamo dei piani con Roma Cares e Football Cares. Ci potranno essere delle possibilità. Vogliamo un’amichevole con il Real Madrid al Circo Massimo, o un concerto live al Colosseo, basta una chiamata in America.
Questi sono eventi che possono portare milioni di euro alla città e che possono permettere a voi ragazzi di avere un’educazione sportiva, è una cosa che non avviene tutti i giorni. Il nome dello stadio da dare al main sponsor?
È sbagliato collegare il main sponsor allo stadio. Abbiamo parlato con varie compagnie nel mondo, non per lo stadio, ma per l’attrezzatura. Abbiamo speso molto tempo, ma è stato utile.
Diciamo che all’inizio qui nessuno pensava che potessimo fare uno stadio nuovo, abbiamo lottato tanto”.