Altro tassello inchiodato, per scalare il muro irto di insidie e difficoltà, del girone infernale della serie C2, i Due Principati, possiamo dirlo con certezza, domenica pomeriggio, lo hanno aggiunto, battendo sul proprio terreno, i cavalieri di Sarno con il punteggio di 29-0, eliminando dalla corsa alla promozione, una diretta concorrente, e mantenendo inalterato il distacco di due punti(sempre con una gara in meno), dall’unica contendente rimasta, vale a dire il Rugby Vesuvio, che non senza difficoltà è riuscita a sbancare il campo dell’Acli Campobasso, per 20-27(3-4).
Prova maiuscola della franchigia irpino/salernitana, che si affidano ancora una volta alla Legge del Manganelli, per schiantare gli avversari, il fortino avellinese si sta dimostrando una vera roccaforte per i Principi, che per la quinta volta non riescono a subire punti nella propria tana, su sei incontri disputati a Largo Santo Spirito, in una sola occasione, contro i casertani dello Spartacus(prossimo avversario), nel 17-8 dello scorso dicembre han subito, gli unici otto punti della stagione, poi la costante zero, l’ha fatta da padrone, in quanto sono cadute nell’ordine, il Rugby Napoli/Afragola(22-0) la Partenope Napoli(41-0), i Wolves (66-0), il IV Circolo Benevento(27-0), e appunto la Sarnese(29-0) per un totale di 202 punti fatti e soli 8 subiti.
Numeri impietosi, che han visto, anche domenica scorsa – una squadra agguerrita come la Pol. Sarnese, terza forza del torneo, il quale nel turno precedente, aveva avuto il merito di battere a domicilio, la seconda della piazza – cadere sotto i colpi, piazzati con grande veemenza ed esplosività, dal sodalizio caro al Presidente Sbozza, cinque mete, tre nel primo tempo e due nella ripresa, con solo due conversioni eseguite, il congruo bottino depositato in cassaforte.
Nel consueto resoconto di fine gara, il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone, dispensa parole di elogio, ai suoi ragazzi, anche se li esorta a tenere ancora alta la concentrazione, per queste ultime cinque gare ancora da disputare, non dimenticando di rendere onore al merito ai dirimpettai, quantomeno, per l’impegno e la volontà di mettergli i bastoni tra le ruote ” Questa volta, per trovare qualcosa che non è andata per il verso giusto, davvero dovrei raschiare il fondo del barile, mi rammarica soprattutto l’infortunio alla spalla al prode Della Rocca, sperando che non sia nulla di serio, per il resto i ragazzi, oggi hanno eseguito alla regole le direttive studiate in queste due settimane, che abbiamo avuto a disposizione, per preparare al meglio il match, dopo l’exploit contro il Vesuvio, temevamo che la Sarnese avrebbe venduto cara la pelle, siamo stati più bravi di loro sapendo aspettare il momento giusto per colpirli, nel primo tempo con la forza della nostra mischia, e nella ripresa con la velocità e l’agilità dei nostri 3/4.
La strada, ai più ora potrà sembrare in discesa, ma non mi stancherò mai di ripetere ai miei, di dare il massimo, in quest’ultimo mese, nelle prossime cinque gare, e nei futuri dodici allenamenti, ci sarà bisogno di continuare a fare sacrifici e di una maggiore forza d’animo, qualora volessimo centrare l’obiettivo prefissatoci alla vigilia del campionato”. Drop d’inizio, ritardato di pochi minuti, dal direttore di gara, il beneventano Covelli, che ha arbitrato dinanzi ad un centinaio di spettatori, in una giornata non proprio caldissima, terreno in ottime condizioni.
L’esperto tecnico salernitano insieme al suo staff, rispetto all’ultimo impegno contro la Partenope, modifica solo in parte l’assetto, inserendo il debuttante Miraglia, l’ingegnere dopo la parentesi siciliana, per motivi di lavoro, è rientrato alla base, pronto a dare manforte alla causa, schierandolo in seconda linea al fianco dell’ottimo Rago, in prima tutto confermato con D’Ardia e Moccaldi piloni, e Della Rocca tallonatore, flanker, Zizza e Sellitto con Gargaro nel mezzo, mischia affidata a Cinquanta, apertura a Leo, i due centri, De Luca e Crispino, alle ali Marino e D’Arminio, estremo Marrazzo, panchina, quindi, per l’eterno Pericolo, rispolverato per le assenze forzate di Maglio e Napoli, a fargli compagnia ci sono: Console, Ruocco, Illiano, Ruggiero, Adinolfi, Musella, in tribuna quindi, gli acciacati: Feo, D’Arco, Tito e Luongo. Inizio di gara, molto soft, le due squadre sembrano studiarsi, prima di pensare a prendere iniziativa, gli ospiti sembrano più spigliati, nel provare a sbloccare il risultato, ma la difesa di casa non corre seri pericoli, qualche problema in touche non consente ai verde/granata di finalizzare i calci di spostamento di De Luca, ma l’impressione rimane, quella che quando i Principi tirano fuori le armi a disposizione, i biancorossi di Sarno, vanno in seria difficoltà. Intorno al 20′ il clichè della partita muta, la mischia guadagna, centimetri preziosi, costringendo ad indietreggiare la pur corposa virulenza ospite, commettendo infrazioni pericolose nei cinque metri di casa, da una di queste, il solito schema, vede De Luca, battere velocemente, portarsi addosso parte della difesa, prima di servire Moccaldi, il trattore ebolitano, mette il mezzo davanti ai buoi e spinge fino a che non sfonda l’inutile resistenza tentata, schiacciando la prima meta di giornata, nona stagionale, raggiungendo capitan Zizza, in testa alla classifica cannonieri, spadino Marrazzo, inovina la parabola del 7-0.
La meta siglata, rompe i freni inibitori, che i padroni di casa, fino a quel momento, li rallentavano, permettendogli di acquistare sicurezza e lucidità, che costringe la Sarnese a rintanarsi nel proprio guscio, al 28′ una caparbia azione di mischia, guidata dal facogero Gargaro, non trova la meritata sorte, quattro minuti dopo, e capitan Zizza che riceve sulla dx, un pallone rovente, che in doppia superiorità non riesce a controllare a pochi metri dal traguardo. Al 34’arriva il raddoppio, ancora la mischia a recitare la parte del leone,quattro, forse cinque fasi ad impegnare la difesa, negli ultimi dieci metri, per vie centrali, finchè, Cinquanta non decide di smistare per De Luca, il biondo finger pass serinese, invita all’ingresso, l’accorrente Marrazzo, l’estremo non si lascia pregare, entra nel corridoio lasciato sguarnito a sx e va a firmare la prima meta stagionale, prima anche tra i Seniores, per il diciottenne atleta salernitano, lo stesso Spadino, prova il più due, senza trovare l’acca, 12-0.
Dopo la meta, la spalla di Della Rocca, già in affanno, decide di non continuare, il dolore incessante, costringe, il cinghialotto ebolitano alla resa, il dottor Console, prende il suo posto, passano solo quattro minuti, per assistere al terzo centro dell’incontro, Zizza prende il posto di Della Rocca a lanciare la touche, Crispino quello di Zizza nel saltare, sincronia perfetta, nei ventidue ospiti, dal lato dx del rettangolo, Crispino arpiona, scende dall’ascensore, appena mette piede a tera viene spintonato dagli otto di mischia, Sarno indietreggia, nel frattempo l’ovale, finisce nelle capienti mani, proprio del nuovo entrato, che ha il merito di lasciarsi cadere, appena la valanga verde/granata arriva a destinazione, prima meta anche per il dottor Console, Marrazzo ci riprova sfiorando di poco il bersaglio, 17-0.
Con questo punteggio le due formaziini vanno al riposo, il d.t. salernitano, non modifica l’assetto, ma urla alla sua maniera, di chiudere la contesa, conquistando anche il punto di bonus. Dal canto suo, la Sarnese, seguita da Rocco Margiotta, figlio dell’indimenticato Tonio, per l’assenza di coach Raimondi, prova a rientrare in partita, affidandosi alla mischia, il mediano di mischia, detta le giocate a mo di pick and go, ma la granitica difesa di casa, non si scalfisce di un niente, almeno tre i turn over fischiati dall’arbitro, due mischie ordinate rubate, e quattro cinque volte fatti indietreggiare, nei propri cinque metri, grazie ai disimpegni col piede, velenosi del maestro Leo Al 26′ il XV di casa, pigia ancora sull’accelleratore, ripartenza affidata, proprio al piede dell’apertura battipagliese, il suo lancio, viene seguito dal piccolo fisico Crispino, che riesce a catturare l’ovale nei ventidue ospiti dal lato dx, il disperato tentativo dell’estremo, lo riesce a fermare, il secondo centro, riesce a servire il golden boy Marino, il quale aveva tenuto il suo passo, riuscendo a segnare, regalando il punto aggiuntivo ai suoi, e la sesta meta stagionale a se stesso, Marrazzo, sbaglia di poco la trasformazione, 22-0.
Cascone, finalmente si rilassa, e da spazio agli uomini della panchina, tocca prima a Pericolo, al 30’a far riposare l’estremo Marrazzo, e poi al gringo Musella, prendere il posto da flanker, del generoso Sellitto, al 33′ invece è il mastino Ruocco che sostituisce l’ottimo Miraglia, ed il debuttante Adinolfi(altro elemento dell’Under 18) a far rifiatare il buon D’Arminio.
C’è spazio, anche per la quinta meta del giorno, sugli scudi ancora Marino, imbeccato dall’onnipresente De Luca(terzo assist di giornata) nei ventidue biancorossi, il golden boy salernitano, si abbatte come un tuono durante un temporale, sulla retroguardia nemica, impatto devastante, quinta meta confezionata, settima personale per lui, De Luca si presenta dalla piazzola, facendo centro, fissando il risultato sul 29-0, regalando il dodicesimo successo su tredici, a quella che si può definire, una delle squadre più forti di sempre, viste da queste parti.
Formazione: 15 Marrazzo(35’s.t. Pericolo) 14 Marino(39’s.t. Ruggiero) 13 Crispino 12 De Luca 11 D’Arminio(33’s.t. Adinolfi) 10 Leo 9 Cinquanta 8 Gargaro 7 Zizza(k) 6 Sellitto 5 Miraglia(33’s.t. Ruocco) 4 Rago 3 D’Ardia 2 Della Rocca(34’p.t. Console) 1 Moccaldi. Mete: 20 p.t. Moccaldi, 34′ Marrazzo, 38’Console, 26’e 39′ s.t. Marino
Calci: Marrazzo 4(1) De Luca 1(1)
Man of the match: Console