Direttamente dalla Gazzetta Dello Sport:
La Seleccion corre il rischio di non poter schierare il suo fuoriclasse nella sfida di questa sera a La Paz, nuova tappa di avvicinamento verso Russia 2018. Tutta colpa di un “procedimento disciplinare” avviato dalla Fifa ieri nei confronti di Lionel Messi e notificato ai dirigenti federali argentini in serata, dopo l’arrivo della delegazione albiceleste in Bolivia. La commissione disciplinare della Fifa sostiene di voler verificare se – come sembra dalle riprese televisive a bordo campo – la Pulce abbia aggredito verbalmente la terna arbitrale brasiliana che ha diretto la sfida di giovedì notte tra Argentina e Cile. Da Zurigo hanno avvisato che la decisione potrebbe arrivare in giornata, con il rischio di squalifica immediata per Messi.
PROCEDIMENTO D’UFFICIO — Quello della Fifa, si chiarisce nella notifica inviata ieri sera, è stato “un atto d’ufficio motivato dalle ripercussioni mediatiche dell’episodio”. In sostanza, a smuovere gli animi a Zurigo sono stati i titoli dei giornali e i numerosi servizi televisivi che negli ultimi quattro giorni hanno mostrato il lato rabbioso della Pulce, il cui labiale è risultato fin troppo chiaro a mezzo mondo. Le telecamere hanno ripreso bene gli aspri faccia a faccia con il guardalinee Dewson Silva (nel primo tempo) e con il collega Marcelo Vangasse (dopo il fischio finale), autori di due decisioni contestate dalla Pulce. Ma Messi ne avrebbe avuto anche per il quarto arbitro, Emerson Augusto de Carvalho, che solo in un secondo momento (e solo verbalmente) ha riferito ai dirigenti federali di aver ricevuto “parole offensive” da parte della Pulce tra il primo e il secondo tempo.
INCOGNITA — Apparente tranquillità da parte del numero uno dell’Afa, Armando Perez, convinto che “difficilmente Messi verrà squalificato perché non ci sono elementi sufficienti per provare la sua colpevolezza. Nel referto di fine partita – ha ribadito Perez – non si fa alcun cenno ad aggressioni da parte di Messi”. Vero. Ma, a norma di regolamento, ciò non impedisce alla Fifa di prendere comunque provvedimenti dopo aver analizzato le immagini televisive. L’Afa ha tempo fino alle 9 di questa mattina per presentare una propria relazione dei fatti. La giornata in casa albiceleste si preannuncia bollente.