La partita? Non è stata mai in discussione. Nel primo set Zverev ha tenuto a zero tre dei cinque turni di servizio.
Sasha ha operato il break decisivo al terzo game, Fabio Fognini non si è guadagnato mai l’opportunità di recuperare: il 6-3 in 31 minuti è stata la logica conseguenza. Nel secondo l’azzurro ha perso subito il servizio. Sotto 0-1 Fabio ha provato a recuperare.
Sul break point il fattaccio: prima di servizio di Zverev chiamata out dal giudice di linea, lo svedese Lahyani è sceso dalla sedia e ha corretto (giustamente, come conferma l’occhio di falco), facendo ripetere la prima a Zverev.
Fognini a quel punto ha strattonato Lahyani, perso ovviamente il punto successivo, lanciato la pallina in alto e imprecato: “Sei un quaquaraqua, un pagliaccio”, si leggeva dal suo labiale rivolto al giudice di sedia. Poi Fabio ha lasciato per strada un altro servizio: 0-4, poi 1-5. Papà Fulvio, in tribuna vicina a Bobo Vieri, scuoteva la testa.
Nel settimo game addirittura Fognini, nel recuperare un pallonetto subito, ha tentato lo smash addosso a Zverev: la pallina finiva in rete, ma il Centrale fischiava il gesto. Sul 2-5 Fabio ha avuto un sussulto, recuperando uno dei due break. Era un’illusione: Fognini poi sprecava il 40-15 al primo match point Zverev ha chiuso la pratica. L’azzurro si è poi avvicinato alla postazione di Lahyani apostrofandolo: “Sei un fottuto arrogante”. E pensare che la chiamata era giusta…