Diamo il benvenuto a Lokita, artista emergente nel panorama Italiano, abbiamo subito potuto vedere dai tuoi post di Instagram che Lokita è un personaggio stravagante e interessante allo stesso momento, cosa ci dobbiamo aspettare da Lokita?
Un percorso alla ricerca di un sound particolare con una linea fortemente personale, spesso tramite crossover tra gli stili ai quali sono più affezionata.
Il video di Malparido è fuori ora su produzione di Drillionaire, quale sarà il prossimo passo?
Avendo all’attivo un solo singolo il mio progetto è ancora in fase di avviamento, pertanto segue semplicemente il flusso di quello che mi passa per la testa e che mi gasa in quel momento, il prossimo passo rispetta queste caratteristiche.
In una scena femminile che ora sta piantando le radici nella scena Italiana ma che in quella Americana è già affermata, quanto è difficile affermarsi in Italia?
Ti confesserò che mi cogli un po’ impreparata, non sono molto ferrata sulle sfumature che la scena femminile italiana offre. Posso, però, dirti con consapevolezza che la differenza sostanziale che colgo tra le due realtà è che mentre in America un prodotto simile a quello maschile sopratutto in contenuti e sonorità funziona, in Italia avrebbe bisogno di un’impronta più femminile.
Un mix tra trap e reggaeton, come definisci il tuo stile?
Definisco il mio stile caotico e allo stesso tempo pulito, attingo da generi diversi tra loro ma contemporaneamente ci tengo ad essere accurata nel farlo.
Quali sono i tuoi progetti futuri e chi sarà Lokita fra qualche mese?
Non so dirti con esattezza cosa mi aspetto dal futuro, siamo in un’era in cui tutto può succedere da un momento all’altro, di conseguenza mi concentro nel fare del mio meglio passo dopo passo senza pormi limiti nell’immaginazione di traguardi da raggiungere.