Ciao Faster! Innanzitutto complimenti per la vittoria del contest! Hai tirato fuori una strofa di livello altissimo, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista della scrittura. Ti aspettavi questa vittoria o è stata una sorpresa anche per te, dato il numero di partecipanti?
Ti ringrazio. Ovviamente è stata una cosa inaspettata, anche perché la strofa non è stata scritta per l’occasione ma è stata buttata a caso. Quando partecipo ai contest lo faccio principalmente per un discorso di visibilità, ma se succede di vincere, come in questo caso, ben venga.
Tra tutte le frasi ad effetto nella strofa, quella che personalmente ho apprezzato di più è stata questa quartina: “é così che fate, pensate cose che manco dite e poi le camuffate, mi chiedo come le partorite a chi profana un afrodite voi gridate bravo stifler lui si crede nato leader ed ora è il nuovo adolf hitler”. In quattro barre hai descritto dei problemi veramente grossi della nostra società, quali la perdita di valori, l’incapacità di relazionarsi delle persone e la falsità che le persone si portano dentro. Secondo te, cosa dovrebbero fare le persone per iniziare a migliorare la nostra società?
Penso che la società, per migliorare, debba iniziare a comportarsi effettivamente come società e non come insieme di individui l’uno distaccato dall’altro. Essendo circa 7 miliardi e mezzo di persone, il valore del singolo risulta effettivamente basso, ma se vivessimo tutti sotto una visuale di unità, avremmo il potere di fare qualsiasi cosa, partendo dall’eliminare tutte quelle cose che creano divisione, differenze, dislivelli. Tuttavia è molto più semplice godersi la partita della squadra del cuore, perché “tanto anche se lo facessi, da solo non cambierei niente”.
Vorrei che ci parlassi del tuo nome d’arte: da cosa è nato?
Il mio nome, ad essere sinceri, non ha una motivazione ben precisa. Lo scelsi più o meno in prima media, quando giocavo a fare il rapper e mi piaceva come suonava. Con gli anni, però, mi sono accorto di essere preda di una sorta di “fretta inconscia”, che mi porta a fare le cose velocemente anche se nessuno mi rincorre, che sia mangiare, camminare o cambiare umore..
Abbiamo ascoltato la tua canzone chiamata “Firmamento” (di cui consigliamo l’ascolto ai nostri lettori!!) e c’è una frase in particolare che ci ha colpito : ” Vorrei dire tutto ciò al cospetto di sua Altezza, ma il fatto è che più salgo in alto e più non mi sento all’altezza”. Secondo te, il sentirsi inferiore o sentirsi impreparato ad affrontare certe sfide può aiutare a fare sempre meglio per superare i propri limiti? O è solo il preludio a un fallimento imminente?
Io credo che cose come “sentirsi inferiore” o “superore” non dovrebbero nemmeno esistere. Tuttavia, il mio non sentirmi all’altezza mi porta a non aspettarmi niente dal futuro ed é risaputo: quando cerchiamo qualcosa nella vita non arriva mai, mentre quando non ce lo aspettiamo sembra apparire dal niente, come mi è successo e sta succedendo ancora quest’anno.
Ultimamente stai lavorando a qualche progetto interessante? Puoi spoilerarci qualcosa?
Attualmente sta uscendo il mixtape “Back In Time” insieme al mio caro amico Fares, composto da 10 tracce che escono più o meno ogni mese. Al momento siamo a metà e la sesta che uscirà è un feat a 4 con altri due cari amici fortissimi: Monster P e Freddo. Per chiunque volesse sentire quello che abbiamo da dire, il nome del canale è Faster&Fares.
Vincendo lo Slide That Rhyme Contest, hai vinto un beat di Dj Fastcut. Hai già qualche idea di come utilizzarlo e di cosa realizzarci sopra? Hai già iniziato a lavorarci?
No, il beat di FastCut, insieme ad un altro che gli ho comprato, finirà in un mio futuro progetto solista, che spero di arricchire con altri beat rispettabili e magari qualcosa di autoprodotto.
Molti artisti tendono spesso a isolarsi completamente quando scrivono, entrano in una sorta di universo parallelo in cui esistono solo loro e la musica. Anche tu quando scrivi ti isoli in una dimensione diversa dalla nostra o utilizzi tecniche diverse?
Si, penso di si. Sono un tipo che apprezza stare da solo in qualche posto nella natura, cercando di entrare in uno stato di coscienza in cui riesce a pensare meno superficialmente e ad estrarre qualche “perla di saggezza” dai suoi abissi mentali.
Cosa pensi debba avere/fare un artista per considerarsi realmente tale? E’ solo una questione di valori personali o c’è qualcosa di più? Chi considereresti un vero e proprio “artista” nella società contemporanea?
Credo che un’artista debba avere delle particolarità che lo distinguono, sia positivamente che negativamente, dalle altre persone. Non a caso i migliori artisti, che siano poeti, musicisti o pittori, sono spesso personaggi emblematici che trovano nell’arte il modo di esprimersi. Definirei “artista” chi riesce a fare questo e a smuovere qualcosa dentro le persone, immedesimandole per qualche minuto all’interno del proprio mondo e della propria visione del mondo.
Tutti gli artisti emergenti hanno degli idoli da cui prendono ispirazione all’inizio della proprio carriera artistica, per poi intraprendere il proprio percorso personale, aspirarando alle vette della scena musicale. I tuoi idoli da cui hai preso ispirazione quali sono? Sono cambiati col tempo?
Ho iniziato ad ascoltare le prime canzoni Rap grazie al mio strettissimo cugino in quarta o quinta elementare, facendo di Eminem il primo “idolo” del mio percorso musicale. Nel mentre, scoprivo in Italia artisti come Mondo Marcio, Kaos e i Duplici, che hanno posto le fondamenta per i primi testi (ovviamente sepolti in quadernino). Più avanti ho conosciuto coloro che considero i migliori in Italia in quanto ad arte, ovvero Mezzosangue, i lugubri 16 barre e il misteriosissimo Rancore. Quanto a scoperte Americane, invece, un rapper che ha scalato le mie classifiche è Beast1333, un vero genio pazzoide che tratta argomenti scomodi, assurdi, con metriche surreali, tanto da essere totalmente sconosciuto. Lui, insieme a Rancore e i 16 Barre, sono l’esempio schiacciante di quando parlavo dell’immedesimare l’ascoltatore nel tuo mondo.
Bene Faster, ti ringraziamo per il tempo passato con noi e le risposte alle nostre curiosità! Ti invitiamo a salutare i nostri lettori e chiunque tu voglia, ancora complimenti per la vittoria e buona fortuna per tutto!
Sono io che ringrazio voi e vi auguro lo stesso. Ricordo a chi legge di pomparsi il Mixtape “BACK IN TIME”. Siamo solo all’inizio.