Partiamo dal facile. Sabba, aka con un significato preciso Al di la del nome cosa vuoi rappresentare con la tua musica
Sabba è il diminutivo del mio nome, Sabatino. I miei
amici hanno cominciato a chiamarmi così e ho deciso
di tenerlo come nome d’arte. Con la musica cerco di
raccontare ciò che sono, di trasformare le emozioni in
parole e magari dare voce a chi non riesce ad
esternare alcuni sentimenti.
Il 21 dicembre è uscito il video di “Aura”. Troviamo una canzone molto romantica, è dedicata a qualcuno in particolare o semplicemente un ode all’ amore universale ?
“Aura” è un misto tra una dedica ad una persona che è
stata molto speciale per me ed una traduzione del
pezzo omonimo di Ozuna.
Nella canzone affermi “ è difficile affermare l’ emozione che ci sta”. Oltre alla musica cosa ti crea emozioni forti nella tua vita ?
Ti correggo! La parola che dico è “fermare” . E’ difficile
che io riesca a trattenere un’emozione. Sono una
persona molto impulsiva e questo mi penalizza in
alcune situazioni. Oltre alla musica? Pochissime cose
mi provocano la stessa sensazione, se non nessuna.
La canzone è in dialetto Napoletano, come mai questa scelta stilistica ?
Semplicemente il beat mi ispirava un testo in dialetto,
ma scrivo anche in Italiano.
Ci sono basi musicali sulle quali prediligi rappare ?
In genere mi applico molto di più sulla melodia che sui
bpm o il tipo di beat. Se nelle mie orecchie suona
bene, se mi ispira, può essere una base trap, funky,
dubstep, afrotrap, dancehall, raggaeton, non fa
differenza.
Che obbiettivi hai per questo 2019 con la tua musica?
Sto seguendo un percorso ben preciso che spero mi
porti ad arrivare nelle cuffie di più persone possibili.
Molto spesso coloro che sono del settentrione non apprezzano il neomelodico napoletano, secondo te quali sono i motivi ?
Il neomelodico è da molti considerato un genere per
ignoranti. Io trovo che i pregiudizi siano sbagliati a
priori. Personalmente io lo apprezzo.
Domanda extramusicale: Esiste ancora una differenza sostanziale tra le opportunità che il Nord e il Sud danno ai propri abitanti di autodeterminarsi ?
Purtroppo si. Anche se amo il Sud e mi piace il calore
della gente che vive qui, c’è ancora troppa invidia e
poca voglia di far emergere i veri talenti. Per carità, ci
sono anche casi in cui la meritocrazia si fa sentire, ma
la maggior parte delle volte i migliori vengono
trascurati. E il discorso, come hai detto tu, è
extramusicale, perché si tratta sia di musica che di
lavoro.
Come ultimo atto di questa nostra intervista ti invitoa lasciarci i tuoi canali dove possiamo ritrovarti e lasciare un saluto a tutti coloro che credi che meritino un tuo saluto ! Ciao alla prossima
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Un bacio a chi crede in me e cento a chi non lo fa.
Ciao!
