Ciao Caneda.
Lo staff di Exclusive magazine ti ringrazia per la tua disponibilità e ti dà il benvenuto.
Iniziamo!
Noisey, in un interessante articolo su di te pubblicato il 9 Giugno 2016, ti descrive come “un artista eclettico e sfuggente, il classico personaggio che o si ama o si odia.”
Tu, invece, come ti descriveresti?
Un sognatore
La tua produzione è proficua, hai messo la firma su numerosi progetti e anno dopo anno la tua figura d’artista si è definita fino ad arrivare agli alti livelli in cui ti trovi adesso.
Quale esperienza musicale ti ha lasciato dentro una traccia indelebile tanto da formarti e portarti ad essere quello che sei oggi?
Credo di essere stato formato e influenzato dal primo genere di musica che ho ascoltato: la musica sinfonica, da cui ho imparato molto. Soprattutto ad ascoltare.
Nella sinfonica ci sono tutti i suoni del mondo ecco per i grandi maestri erano pazzi,mentre noi che ne ascoltiamo massimo siamo stupidi.
Osservando I tuoi lavori pubblicati su Spotify, appare chiara una certa somiglianza tra le copertine di “Nato nell’acqua”, “Sinatra” e “La dolce vita”, a partire dal colore e dal modo in cui il soggetto dell’immagine è raffigurato. Ha qualche particolare significato questa scelta?
Purtroppo sono sempre stato indipendente e ho sempre dovuto fare tutto da solo,avendo poco tempo per curare le compertine dei miei mixtape ho puntato su cose semplici come ritratti impaginazioni e font ,ecco perché sono così semplici e simili.
Nel 2011 è stata pubblicata una delle tue strofe più discusse e controverse di sempre, accompagnando Guè Pequeno nella leggendaria “Il ragazzo d’oro” tratta dall’omonimo album. Che cosa non ha capito la gente di questo pezzo?
Primo: hai tempi il pubblico italiano non ascoltava rap americano e francese ,non sapeva cos’era la prima trap e i rapper italiani scrivevano e rappavano tutti nello stesso modo erano abbastanza tutti uguali ,io ho solo fatto quello che ascoltavo. Secondo: mi piace sempre studiare nuovi modi per fare rap ,(perché è così che si fa il rap)ed essere troppo avanti con i tempi non è sempre il massimo,vieni sempre copiato dagli altri rapper e non capito dal pubblico.
E terzo volevo solo fare un pezzo divertente.
Uno dei brani che più emoziona i tuoi fan è “In un mondo perfetto” che non può che farci riflettere sulla condizione umana così come da vari punti di vista tutte le tracce dell’album in cui è contenuto:”Nato nell’acqua”, datato 2012.
Cosa possiamo fare per evitare la fine della nostra umanità?
Non andare piu a votare e prendere esempio da Greta Thunberg
Da dove nasce una canzone di Caneda?
Descrivi l’ambiente perfetto e stimolante per la concretizzazione dei tuoi pensieri in musica.
I film sono delle immagini nate dalla scrittura,io faccio il processo inverso, dalle immagini dei film e dai sogni faccio nascere le parole.
Mi addormento con le cuffiette mentre sto ascoltando Caneda. Cosa sogno?
Sesso
I nostri lettori ti conosceranno sicuramente per la tua carriera di rapper, ma non tutti sanno che oltre a Caneda sei anche Cano, un artista che è passato dai muri alla tela.
Che sensazioni hai provato quando per la prima volta hai visto una tua opera all’interno di una mostra?
Mi sono cagato sotto,ho iniziato il percorso della pittura nei tunnel della metropolitana e in mezzo ai treni nei depositi di notte ,inventandomi sempre nuovi modi per scappare dagli sbirri e dalle bande di criminali che vivevano nei vagoni ,ma le inaugurazioni dei musei che ho fatto mi hanno sempre messo piu tensione.
Nel corso della tua carriera artistica e musicale hai sperimentato stili e temi diversi non perdendo mai le particolarità stilistiche del tuo io artistico che sembrano in un certo senso rispecchiare la tua persona.
Nel corso di questi anni, tra chi ti ha osannato e chi ti ha criticato, che cosa è rimasto sempre uguale in te?
Quello che le persone non capiscono è che non scrivo per loro,non scrivo pensando alla classifica o se piacerà alle radio o al pubblico .scrivo solo per me.ecco perché la mia musica sarà sempre diversa da quella degli altri,non è nata per andare in classifica ma vuole andarci.come uno zarro all università
La nostra intervista è terminata. Ti ringraziamo ancora per la disponibilità e le risposte e ti chiediamo in conclusione di ringraziare o salutare qualcuno che ti sta a cuore.
Arrivederci!
Non ho nessuno. Solo il mio lavoro.
Neda