La musica è di Chris Nolan, producer tra i più noti della nuova scena rap italiana e che ha firmato la maggior parte delle hit di Tedua.
“Questo pezzo – spiega Enzo Dong – parla di amicizie perse e l’ho scritto in un momento di solitudine in cui mi sentivo distaccato dalla realtà. La visibilità, in particolare se ottenuta in un ambiente competitivo come quello del rap, a volte, ti costringe ad avere come rivali alcuni tuoi amici della scena musicale, e questo mi ha fatto pensare… Quando ho spiegato a Mario (Tedua) questa riflessione che mi ha ispirato, si è gasato e ha scritto subito la sua strofa”.
“Limousine” è un brano sincero che parla della solitudine di cui può soffrire anche un artista, nonostante spesso il pubblico pensi il contrario. Non a caso, il titolo è sia un simbolo del successo sia un mezzo che può isolare dal resto del mondo. Le parole si incastrano su una base incalzate e nostalgica che rispecchia le riflessioni contenute nel testo e nelle rime dei due artisti.
ENZO DONG (acronimo di “Dove Ognuno Nasce Giudicato”) si è fatto notare nel 2016 con “Secondigliano Regna”, brano presente nella colonna sonora della seconda stagione della serie televisiva “Gomorra”. Dopo questo primo riscontro, nello stesso anno, ha raggiunto ancora più pubblico grazie al singolo “Higuain”, che ha attirato l’attenzione dei mass media non solo in Italia. Nel 2017 ha pubblicato altri brani pieni di rime taglienti come “Italia Uno”, “E strade song e nostre” (con il featuring di Clementino) e “Singolo d’oro”. Nel 2018 con “Ciro” e “Gucci rubate” si afferma tra i rapper più seguiti in Italia, superando, rispettivamente, i 4 milioni e i 5 milioni di stream su Spotify. Recentemente ha pubblicato “Sceng ind o rione” e ha collaborato con altri due artisti napoletani: il producer Dat Boi Dee in “‘Nnammurata” e il cantautore neomelodico Anthony in “Mammà” (7 milioni di stream su Spotify).