TRA MINIMALISMO PIANISTICO,
APERTURE ELETTRONICHE E LINEE DI SYNTH
CHE RIPORTANO A PAESAGGI INCONTAMINATI, IN UN FLUSSO DI NOTE
CHE SANNO ESSERE MAGNIFICAMENTE MELANCONICHE E POP,
in arrivo il 28 febbraio 2020
A circa due anni dalla pubblicazione di ‘Oceanic’ – il disco di debutto del produttore e compositore accolto positivamente dalla critica musicale e tra ‘ i migliori dischi del 2018’ per NPR – Niklas Paschburg annuncia il suo ritorno con ‘Svalbard’, il nuovo album in arrivo il 28 febbraio 2020 (7K/K7 Records/Audioglobe).
Durante il lungo tour a supporto del disco di debutto, che ha portato il giovane artista di Amburgo in ogni angolo del globo, Niklas ha sperimentato nuovi suoni, che hanno arricchito il suo panorama musicale ampiamente sperimentato con il pianoforte di suo nonno, strumento ricco di storia e di tradizione. Synth e strumentazioni elettroniche si sono insinuate amabilmente tra le linee di pianoforte e fisarmonica, rendendo le composizioni di Niklas ancora più versatili e variegate, dalle reinterpretazioni di grandi classici tra cui il Preludio in C Minore di Bach, fino ad ottenere l’attenzione di artisti già conosciuti nel panorama musicale mondiale, tra cui Asgeir e RYX, a cui Niklas ha realizzato remixes che lo hanno portato a contatto con il pop alternativo internazionale, che ha apprezzato il suo tocco unico ed inconfondibile.
Al termine di un’intensa attività live, Niklas Paschburg si è ritirato, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, sulle isole Svalbard, a soli mille chilometri dal Polo Nord, in territorio norvegese. Le Svalbard si trovano infatti nell’arcipelago tra le terre abitate più a Nord del pianeta, dove ha sede l’unica ‘banca’ al mondo che conserva tutti i semi di tutte le piante e vegetali esistenti sul pianeta.
Queste terre dal clima decisamente inospitale, soprattutto da dicembre a febbraio, quando c’è completa assenza di luce solare e temperature che non sono mai sopra i meno venti gradi centigradi sono esattamente ciò che Niklas cercava in occasione delle due settimane trascorse nei primi giorni del 2019. Le Svalbard sono uno dei pochissimi luoghi al mondo dove è possibile vedere chiaramente i repentini cambiamenti climatici (tema molto caro al giovane producer e pianista tedesco) e l’isolamento (a gennaio sulle isole non ci sono turisti, e sono abitate da meno di 2.000 persone) in cui si è trovato Niklas, sono elementi che hanno contribuito alla creazione del nuovo album, che sa essere contemporaneamente cupo in alcuni aspetti ma come sempre speranzoso e positivo.
Terminata la fase di scrittura, Niklas si è poi incontrato con Andy Barlow – musicista e membro fondatore dei Lamb e produttore (U2, Fink, Willie Nielson) – nel suo studio di Brighton, dove insieme hanno registrato, prodotto e mixato l’intero disco, che segna una nuova ed arricchita fase compositiva in Niklas Paschburg, tra partiture di pianoforte – da sempre suo strumento d’elezione – ed accenni di elettronica moderna, in un flusso di note cullante, malinconico e sperimentale. Grande spazio trova, nel disco, l’accordion del nonno di Niklas, che si ritrova ad essere sempre più centrale nelle composizioni, ad esempio in ‘Opera’ e ‘Little Orc’
‘Svalbard’ sa essere turbolenza e tranquillità nello stesso momento, sonorità immancabilmente contagiate dall’arcipelago norvegese.
“It was after the release of “Oceanic” that I gradually developed a vision of what I wanted to achieve with my second album: with ‘Svalbard’ whilst still working with ambient music, I also explore darker and louder territories” afferma l’artista. I paesaggi incontaminati al Nord del mondo, con i lori contrasti di ghiaccio e blu, hanno contribuito alla scrittura dei brani: “The previous day the locals had warned each other to stay inside on the following day, but I was alone and missed the warning! Moments before it had been peaceful and silent, and then suddenly there was an almighty wind that was so strong it knocked me over. I couldn’t see anything and I was absolutely petrified, but when I went back to the studio I wrote the second track of ‘Svalbard’, “Cyan””.
Lavorare a stretto contatto con Andy Barlow ha inoltre contribuito a dare nuova energia a Niklas: due dei brani contenuti in ‘Svalbard’, ‘Bathing In Blue’ e ‘Little Orc’, sono infatti stati composti a Berlino.