Ti diamo il benvenuto tra gli amici di Exclusive Magazine, per chi non ti conoscesse, ti va di presentarti?
Nei tuo brani si trova una ricerca maniacale di una scrittura perfetta, è un’impressione o cerchi di curare tutto al meglio?
A dire il vero si. Ci tengo quasi più al testo che alla canzone in sé , senza trascurare il resto ovviamente. Sono una persona abbastanza precisa nella vita e nella musica. Questo aiuta. A dire il vero io nasco come scrittore non come rapper, non lo avrei nemmeno mai nemmeno pensato sinceramente. Scrivevo su wattpad, sono sbarcato in diverse classifiche, mi ha contattato anche una casa editrice. Ho iniziato a scrivere pezzi perché un giorno messaggia nei DM con uno scrittore italiano importante e lui mi disse “al giorno d oggi ce più gente che scrive di quella che legge” , così cambio tutto… provai a incidere un pezzo, mi faceva schifo, non lo volevo nemmeno far uscire e infatti non lo feci per un po. Il pezzo girò tra telefono a telefono e scoprí che alla gente piaceva, quando lo riascolto ora penso che in realtà spacca una cifra. Anche per questo mi definisco un po diverso dagli altri, sopratutto nel modo in cui affronto questo mondo e il processo di creazione dei miei pezzi.
La musica l ascoltano tutti, vi direi una bugia dicendovi che sentivo musica rap gia dagli inizi. Quella é arrivata dopo. Da piccolo ero infottatissimo col Pop e le band, mi piacevano tantissimo i Linkin Park. Poi pian piano mi sono spostato sull’R&B per poi finire al Rap. Me ne sono innamorato follemente quando un mio amico mi fece sentire Butterfly Knife di Noyz Narcos, inutile dire che ci sono stato in fissa per anni con lui, ora lo ascolto un po meno , ma so ancora tutti i pezzi a memoria. Il mio preferito é Notte in Cella.
Il tuo prossimo passo verso il successo?
Lavorare principalmente su me stesso. Come disse una volta Chicoria; “se sei bravo ti troviamo noi”, non era riferito a me , era semplicemente una risposta a un ragazzo su instagram, ma per me ha ragione. Anche se i soldi che investi contano tantissimo , preferisco arrivare prima al punto in cui la mia musica giri per conto suo, e poi spingerla investendoci davvero, la convinzione non porta da nessuna parte. Bisogna saper avere criterio sopratutto verso se stessi. Gli altri fanno la loro strada , io la mia. Si vedrà.