Francesco Vigorelli, figlio del noto direttore artistico Giampietro, inizia sin da ragazzino a fare rap nei quartieri della sua Milano, facendosi conoscere con lo pseudonimo Fame, in virtù della sua grande aggressività sul beat.
Negli anni del liceo conosce i suoi futuri compagni d’avventura Guè Pequeno e Dargen D’Amico, con cui andrà a formare successivamente le Sacre Scuole. Gruppo hip hop tra i più apprezzati degli anni 90 e che dopo l’uscita nel 1999 dell’album 3 MC’s al cubo verrà sciolto nel 2001, a causa di dissidi tra lo stesso Fame e Dargen D’Amico.
Rimangono dunque Fame e Guè Pequeno, che insieme al producer Don Joe con cui avevano già precedentemente collaborato, fondano il leggendario gruppo Club Dogo. Nel nuovo gruppo Fame cambia nome e diventa Jake La Furia, in tributo del personaggio Jake the Muss del film Once Were Warriors.
Jake con i Club Dogo pubblica nel 2003 il loro primo storico album Mi Fist, considerato un cult del rap italiano e che contiene pezzi come Note Killer e Vida Loca. Nel 2006 i Dogo fanno uscire un altro importante e molto apprezzato album, ovvero Penna Capitale.
La svolta importante arriva nel 2007 con la pubblicazione dell’album Vile Denaro, il primo sotto una major ovvero la EMI. Disco che contiene traccie storiche come ad esempio Puro Bogotà con Vincenzo da Via Anfossi e Marracash.
Un album Vile Denaro che mette in mostra ulteriormente il talento dei Club Dogo ed ecco che arriva dunque la grande chiamata dell’Universal. La famosa casa discografica che è stata la prima a scommettere sul rap italiano, mettendo sotto contratto Fabri Fibra nel 2006 e successivamente anche Marracash.
Il loro primo album sotto Universal viene pubblicato nel giugno 2009 e si intitola Dogocrazia. Un progetto che contiene anche i prestigiosi featuring di J-Ax e Marracash e addirittura gli americani Kool G Rap e il gruppo Infamous Mobb. Dogocrazia che ha debuttato subito al secondo posto nelle classifiche e che ha raggiunto addirittura il loro primo disco d’oro.
Nel giugno 2012 esce il terzo album sotto Universal ovvero Noi siamo il club, il disco che li ha consacrati a livello commerciale. I Dogo che si sono fatti conoscere al grande pubblico con la hit P.E.S. con Giuliano Palma, traccia che gli ha fatto conquistare ben 2 dischi di platino.
Altro successo a livello radiofonico è stata la loro collaborazione nella traccia remake “Con un deca“, nell’album Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012 di Max Pezzali. Traccia che ha accresciuto ulteriormente la fama a livello nazionale di Jake La Furia e in generale dei Club Dogo.
Nell’ottobre 2012 Jake annuncia a sorpresa di essere al lavoro per il suo primo album da solista, intitolato Musica Commerciale. Un ottimo debutto quello di Jake che si posiziona subito al secondo posto nelle classifiche e con il suo album che viene certificato disco d’oro nel maggio 2014. Disco che contiene anche un apprezzabilissima versione hip hop de Gli Anni D’Oro di Max Pezzali.
L’ultimo album del gruppo milanese è uscito nell’autunno 2014 e si tratta di Non siamo più quelli di Mi Fist, il settimo in studio. Un album che contiene delle importanti hit quali Weekend e Fragili con Arisa. E’ stato un album abbastanza criticato, un progetto probabilmente avanti rispetto ai tempi e che tratta argomenti che troviamo quotidianamente nella trap odierna.
Dopo questo disco Guè Pequeno si stacca sempre più dal gruppo, trovando grande successo nella carriera da solista. Stesso percorso che prova a fare Jake seppur senza troppa fortuna e sembrerebbe senza neanche troppe motivazioni.
Jake La Furia che dopo il buon successo di Musica Commerciale, pubblica nel 2016 il singolo El Chapo, seguito da Testa o croce con Egreen. Il 22 aprile esce l’album Fuori da qui, promosso dall’omonimo singolo in collaborazione con Luca Carboni.
Un progetto abbastanza deludente, che esce in un periodo in cui prende sempre più piede la trap in Italia e in cui Jake non riesce a colpire abbastanza. Un disco che contiene comunque il bellissimo feauring con Fabri Fibra Ali e Radici e la hit Me Gusta con Alessio La Profunda Melodia.
Jake che nelle annate successive, complice probabilmente anche la delusione dell’album che non è andato benissimo a livello di vendite, si tuffa sempre più nei singoli. Il rapper milanese che torna quindi a collaborare con Alessio La Profunda Melodia con la hit estiva di gran successo El Party, uscita nel 2017 e ballata nelle spiaggie di tutta Italia. Canzone che presenta sonorità vicine al Reggaeton, sempre più lontane dal Jake che conoscevamo e molto simile alla precedente Me Gusta. Questa traccia che gli consente di raggiungere addirittura un triplo disco di platino.
Jake La Furia che forte del successo strepitoso di El Party, si replica con ulteriori singoli con sonorità reggaeton. Prima con l’uscita di MMMH su produzione di Big Fish e a seguire Bandita e Non sentiamoci più, il tutto nell’annata 2018. La traccia delle tre che ha riscosso maggior successo è stata sicuramente Bandita, certificata anche singolo di platino.
Il rapper milanese che in questi 4 anni di “riposo” ha comunque fatto diversi featuring, di cui possiamo ricordare Barracuda con Boomdabash e Fabri Fibra. Traccia in cui Jake tira una strofa bella affamata e aggressiva come ai tempi dei Club Dogo. Un altro featuring importante è stato il singolo F.A.K.E. di Don Joe, con la collaborazione anche di Marracash.
L’ultima uscita e l’ultimo singolo in assoluto uscito in ordine di tempo da Jake La Furia è stato Ferite. Una traccia bellissima che vede protagonista uno dei più interessanti talenti del panorama della trap italiana, ovvero Neima Ezza. Jake che si è reso protagonista di una più che ottima strofa, all’interno del brano uscito nell’autunno 2019.
Sono mesi che tuttavia Jake La Furia è sparito dalla scena, con l’ultimo album pubblicato che risale addirittura a 4 anni fa. La cosa più preoccupante però è che non ci sembrerebbero essere segnali da parte sua di una possibile uscita di un nuovo progetto.
Probabile dunque che bisognerà aspettare la primavera-estate per ascoltare sua nuova musica, con il possibile nuovo album che potrebbe uscire in autunno o molto più probabilmente nel 2021. L’unica cosa che possiamo fare adesso è attendere il suo ritorno, con la speranza di tornare ad ascoltare il suo rap aggressivo e crudo e non più solo pezzi reggaeton.
Articolo a cura di Giovanni Paciotta!