Cosa succede quando si uniscono il cinema e l’arte della musica? Ci sono diversi film che hanno come protagonista il tema del rap e della cultura hip-hop, basti pensare ai famosissimi “Straight Outta Compton” e “All eyez on me”; a volte invece i rapper famosi possono impersonare qualsiasi tipo di personaggio in una trama che non ha per forza a che vedere con la musica, ad esempio “Gridlock’d” il quale vede come personaggio chiave Tupac. Ma se dobbiamo osservare la recitazione di un rapper in un film in cui la protagonista è la musica non si può non parlare del capolavoro “8 Mile” con Eminem, uscito nel 2002. La trama è semplice: il giovane Jimmy si trova a dover affrontare una sfida molto complessa nella Detroit di fine anni ’90, quella di dover fare gavetta per arrivare ad ottenere un contratto discografico per lui ed il suo gruppo di amici tra povertà, risse ed una ragazza da cui è attratto, che non gli rende di certo la vita facile. Non è un film autobiografico bensì semplicemente ispirato alla sua vita, ma le similitudini tra realtà e finzione sono parecchie. Eminem stesso ne parla ampiamente nel suo libro “The Way I am”: sul set, gli sembra di rivivere tanti momenti del passato quando ancora non era famoso. “Fare quel film mi ha riportato indietro a quando nessuno mi conosceva ed in un certo senso mi ha spogliato del mio ego. Dovevo farlo, dovevo tornare indietro”. Non a caso è stata scelta la città di Detroit: il rapper è cresciuto proprio lì nella 8 Mile Road e, stando a quanto racconta, non è stato semplice convincere la produzione ad ambientare il film proprio lì. All’interno della pellicola troviamo poi una particolarità riferita alla “notte del diavolo”: trattasi di una tradizione che Eminem ha voluto fortemente riproporre nella scena della casa in fiamme, inserendo proprio in questa il significato più profondo del film. “In quella scena io a un certo punto raccolgo una fotografia, la prova che in quel cesso di casa un tempo ci viveva una famiglia. Insomma, con il film volevamo mostrare quanto faccia schifo essere poveri, ma anche portare un messaggio positivo: non importa da quale lato di 8 mile vieni, se hai la mentalità giusta ce la puoi fare”. Per rendere il tutto più realistico, le scene raffiguranti le battle sono state girate reclutando un casting di attori provenienti direttamente dalla strada: coloro che si sfidano a colpi di rime sono veri artisti di Detroit.
Come ogni film, anche questo contiene dei retroscena. Il protagonista ci racconta di come, dopo un impatto iniziale decisamente vivace, si sia poi reso conto che recitare non è un vero e proprio gioco da ragazzi. Ha dovuto seguire dei corsi di recitazione nella propria abitazione con degli esperti, ed uno dei primi esercizi che fece fu quello di dire la stessa cosa più volte, ma con modi e toni differenti: “Questo –disse- mi aiutò parecchio”. Non è sempre stato d’accordo col copione tanto da contestare al regista alcune battute e addirittura improvvisare alcuni gesti, come il momento in cui, durante una battaglia, si abbassa i pantaloni e mostra il suo nudo fondoschiena. Si approcciava inoltre le battaglie come se fossero vere, senza far sapere a nessuno ciò che avrebbe rappato sulla base.
In ogni caso non c’erano di certo pochi problemi nella vita di Marshall Mathers in quel periodo: le riprese gli portavano via tantissimo tempo e a causa di questo non poteva stare in compagnia delle sue figlie piccole, dovendole affidare ad una tata. Inoltre fu proprio in questo periodo che iniziarono i suoi problemi con le droghe: assumeva Valium e Vicodin costantemente. Aveva poi pochissimo tempo per continuare nella stesura delle sue canzoni. Tra una pausa e l’altra scrisse molte tracce della colonna sonora, diventata poi un album omonimo al film, tra le quali la famosissima “Lose Yourself”. Con questa canzone, Eminem è stato il primo rapper a portarsi a casa un Oscar.
Insomma, nel picco della sua fama Slim Shady è riuscito a recitare in uno dei film a tema rap più riuscito ed amato, simbolo della battaglia di molti giovani di Detroit contro la povertà e che mirano a raggiungere i propri sogni ed i propri desideri, cimentandosi in un ruolo per nulla semplice ed affrontando le difficoltà da questo scaturite, facendo apprezzare a tutti questo capolavoro.
Articolo a cura di Francesco Lobina!