– Diamo il benvenuto tra gli amici di Exclusive Magazine a Kayler, come stai e che momento artistico è per te?
Bella a tutti, tanto piacere! È un momento nuovo, devo ancora capire come affrontarlo, sotto tanti punti di vista mi sento cresciuto, ma so che posso dare ancora di più. Mi impegnerò per far sì che tutto vada per il meglio.
– Finalmente l’Italia si sblocca e sembrerebbe anche se minimamente esserci l’intenzione di tornare alla normalità con piccoli live, come stai vivendo questo momento?
Mi manca la normalità come mi manca suonare e avere incontri ravvicinati con i fan. È stato un periodo duro e inaspettato per tutti. Dobbiamo mantenere il sangue freddo e stare a guardare gli sviluppi. Cosa certa è che bisogna stare attenti, essendo un disastro su scala globale ci sono molte teorie dietro. Io sono per lo stare sul pezzo e affrontare uniti qualunque situazione si presenti.
– E’ da poco uscito il tuo singolo, parlaci un pò di questa novità assoluta!
È il primo di una lunga serie di nuovi brani. Sto cercando l’innovazione. Dopo il successo di “C’era una volta”, di cui sono fiero. Perché non è una canzoncina qualunque “Autopilota”: è il nuovo modo che ho di entrare sulla scena. Vediamo cosa succederà…
– Tra 10 anni parleremo di Kayler come…
Della serie “come ti vedi tra 10 anni” 😂… quando me lo chiesero ai colloqui di lavoro volevo sempre dare risposte forti. Staremo a vedere. Il mio obiettivo è diventare un artista riconosciuto in tutto il globo. Musica forte e mosse giuste.🤾🏼
– In questa quarantena hai avuto modo di essere produttivo artisticamente parlando?
Yes, ho investito in attrezzature per registrarmi a casa e ho prodotto nuovi singoli. “Autopilota” è stato il primo singolo registrato home made. Le nuove sono qualcosa di wow anche non mixate. Sto anche imparando l’inglese quindi chissà… ne vedremo delle belle.
– Se dovessi scegliere 3 featuring per un tuo album sarebbero…
Devo rifletterci, dipende da molti fattori: che tipo di album voglio proporre, il momento e tutto. Gli artisti con cui vorrei lavorare per un disco ad oggi sono Capo Plaza e Guè e poi vedrei troppo un pezzo con international con Roddy Ricch.
– Ti ringraziamo per la disponibilità con un forte in bocca a lupo per i tuoi prossimi progetti da parte di tutta la redazione di Exclusive Magazine!
Viva il lupo 🐺 grazie a voi💪🏼