Iniziamo dal semplice chi sei e perchè fai musica ?
Io sono Blackson aka il figlio nero del rap Italiano e faccio musica perché ho un bisogno irrefrenabile di esprimermi e lo faccio con la musica perché sono un esibizionista che ha imparato a rappare bene.
Da poco è uscita in collaborazione con Uzi Junkana la canzone ” hard” come è nata questa collaborazione ?
La collabo con Uzi è nata da una serie di conversazioni che avevamo avuto in passato sui social a riguardo dei nostri gusti musicali. Tutti e due nutriamo una forte passione per il sound UK e le sue varie sfaccettature stilistiche ed era da un pó che giravamo attorno all’idea di collaborare in un brano. HARD e’ stata l’occasione ideale per farlo.
Il tuo ultimo lavoro solista si chiama “Dna” , ma per fare rap secondo te è questione di dna ?
Si per fare rap fatto bene e’ questione di DNA perché per fare qualsiasi tipo di musica lo e’. C’é chi e’ nato per fare determinate cose e chi no, il talento e la capacitá di fare cose come giocare a basket, correre insegnare é scritto nella genetica delle persone, puoi diventare molto bravo con l’impegno e la pratica ma chi ha la dote innata avrá sempre una marcia in piú. Questione di natura. Non a caso gli inglesi dicono “He’s a Natural” per definire i talenti innati.
Da qualche anno ti sei trasferito a leeds, cosa rimpiangi dell’ italia e cosa invece pensi funzioni meglio in inghilterra.
Dell’Italia rimpiango gli amici, I luoghi legati ai miei ricordi il cibo e la spontaneità delle persone. Mentre dell’Inghilterra penso che funzioni di più la meritocrazia e penso che i giovani abbiano più speranza verso il futuro. I lavori e servizi funzionano e la burocrazia non fa sudare sette camice come in Italia.
Alcuni si chiedono se la tua carriera di freestyler è stata totalmente accantonata o se ancora ci sono possibilità di rivederti a qualche battle in futuro
La carriera da freestyler direi che sia definitivamente accantonata per il semplice motivo che ora trovo piú rilevante scrivere un buon testo di una canzone piuttosto che avere la risposta pronta in una gara di freestyle. Apprezzo comunque la disciplina e devo dire che la sperimento ancora per trovare flow e metriche originali durante il processo di scrittura. Per quanto riguarda le gare di freestyle non credo di ritornare.
Sei pienamente soddisfatto del tuo percorso musicale intrapreso fino a ora? se dovessi scegliere il punto più emozionante della tua carriera ?
La mia carriera artistica mi soddisfa pur sapendo che ho altri obiettivi che mi sono posto e che intendo raggiungere, posso dire di vantare una certa longevitá nel panorama del rap veronese e in parte italiano, e credo di aver fatto ricredere le tante persone che pensavano che sarei rimasto una meteora dei Talent Show. Nella scena rap italiana degli anni dopo il 2010 , il talent non era ben visto e avendo partecipato a Italia’s got Talent ed MTV Spit 3 ho dovuto lottare molto per affermarmi come vero mc, ma nonostante quello posso dire che il momento più emozionante è stato lavorare con Amir a ‘Black Russian”. È stato il primo artista affermato della “golden age italiana” a credere in me come artista, la stima verso i suoi confronti è tuttora immensa.
Aver partecipato a programmi televisivi ha giovato alla tua carriera ?
Lavorare ai programmi televisi ha avuto i suoi pro e i suoi contro. Mi spiego meglio, come pro, sicuramente la notorietà del momento e il totale boosting in termini di numeri di tutti i mei social, questo ha fatto si, nel breve termine di crearmi una fanbase di gente interessata a me come artista. Un’altra cosa interessante è stata la possibilità di toccare con mano l’esperienza televisiva con tutti i suoi retroscena e la visione di ciò che gli spettatori non vedono, reputo che sia una strada che qualsiasi artista degno di nota debba intraprendere in maniera tale da capire come gira, opportunità permettendo chiaramente. Nel lato dei contro però ritengo che la TV funzioni un pó come un apparato digerente, ti mastica, ti inghiotte, si prende quello che le serve e poi ti scarta quando non le servi piú o peggio quando non sei piú rilevante e questo lo reputo un po crudo come approccio.
Saluta e ringrazia chi vuoi!
Ciao a tutti, ringrazio lo staff di Exclusive Magazine,
È il tuo negro preferito Blackson.
Stay Balordo.
Intervista a cura di Jean Denis Marchiori.