L’album di Gué Pequeno, “Mr. Fini”, rilasciato ormai il 26 Giugno, continua a macinare record su record.
Il rapper milanese si é sempre contraddistinto per il suo essere non al passo, ma un passo avanti al presente musicale italiano.
Gué Pequeno riesce a sfornare album come se nulla fosse e in “Mr Fini” é riuscito ad essere credibile a livello artistico e nonostante questo é impressionante come sia in classifica da ben tre mesi.
Questo album é forse il più introspettivo della sua carriera. Si tratta di un lavoro che vuole rimanere nel tempo, impresso nella memoria degli ascoltatori del vero rap italiano. Molti dischi infatti provano ad essere al passo con i tempi, questa volta “Mr Fini” non ci ha nemmeno provato, non ha cercato di arrivare alla gente, ci é arrivato e basta, senza chiedere il permesso, con l’arroganza e l’irriverenza di chi dopo una carriera più che ventennale può permettersi di farlo. Cambia un flow per pezzo, fa incastri di un livello altissimo e sfodera moltissime collaborazioni, i featuring infatti sono stati tredici. Molte persone hanno storto il naso perché ritenevano questo un numero eccessivo, gli ascolti però hanno smentito tutti e nel suo sesto album da solista Cosimo Fini si è confermato una pietra miliare del genere.
Gué ha scelto quindi di nuotare controcorrente fondendo
la musica al cinema. I riferimenti cinematografici sono infatti una presenza davvero importante nel suo lavoro musicale, a detta dello stesso artista e questa è sicuramente una scelta molto rischiosa. Questo azzardo era risultato già vincente nel suo album insieme a Marracash, Santeria. Nello stesso album era presente la canzone Tony, riferimento inequivocabile ad uno dei suoi film preferiti, “Scarface”. Proprio facendo ancora riferimento al film di Al Pacino nell’album Mr. Fini Gué tirato fuori dal cilindro la sua hit, Chico.
Questo brano realizzato insieme a Luché e Rose Villain sulla produzione di Sixpm ha raggiunto il disco di platino, e nonostante il disco non sia stato composto solo per raggiungere questo traguardo, immaginiamo che al rapper che ama definirsi “Money Maker” questo non possa dispiacere affatto. La tesi secondo la quale questo disco sia molto cinematografico, come un film della vita dell’artista stesso, viene avvalorata anche dalla scelta dei produttori, sono infatti presenti quasi tutti quelli che lo hanno sempre accompagnato nella sua carriera artistica. La “colonna sonora” di Mr. Fini é affidata anche alla produzione di 2nd Roof che troviamo in otto tracce, e alcune di queste non a caso, prettamente introspettive. Il continuo aggiornarsi e progredire del Guercio è accompagnato in concomitanza dall’evoluzione anche dei suoi storici produttori che hanno deciso di appoggiare un progetto che non rientrava nella comfort zone di nessuno.
Il target di riferimento del rapper sembra essere quindi nettamente cambiato, per cogliere riferimenti presenti in alcuni brani come “Ti levo le collane” o “l’amico degli amici” bisogna rileggere molte volte il testo o comunque dare più ascolti a questi e ad altri brani. Volendo fare un paragone, se oggigiorno ascoltiamo un album su spotify con la stessa rapidità con la quale scartiamo una caramella, questo album è davvero difficile da scartare, probabilmente dopo tre mesi non dovreste ancora essere completamente in grado di mangiare questa caramella. Un risultato importantissimo per una persona che è sempre stata “accusata” di non trattare tematiche profonde nei suo brani, magari anche da persone che non si sono mai soffermate ad ascoltare tutta la sua discografia ma soltanto i suoi brani mainstream.
Guè con Mr Fini é ormai, come asserito in precedenza, in classifica da 3 mesi e allora bisogna inevitabilmente dargli credito di aver fatto un disco molto personale ma che é poi diventato l’album di tutti, grazie ai risultati ottenuti sul mercato.
Articolo a cura di Francesco Amato!