In Italia, nel nuovo millennio, ancora meglio negli anni ’10, il genere più in voga è stato ed è ancora oggi il rap. Con lo sviluppo dei social inoltre è ancora più facile essere un “prosumer”, ovvero da semplici consumatori di un prodotto (in questo caso la musica hip-hop) oggi con tutti i mezzi tecnologici è più facile diventare produttore di tali prodotti.
La generazione del rap in Italia ha portato la creazione di un vero e proprio movimento culturale andando oltre il confine della musica, rendendo così i primi “pionieri” del rap commerciale delle vere e proprie istituzioni, come se fossero dei veri e propri brand.
Chi in Italia può essere considerato il maggior esempio? Fedez, ovviamente.
Nel 2012 con l’album “Mr Brainwash” l’artista milanese inizia ad essere conosciuto non solo nella nicchia underground italiana ma al mondo. Infatti cronologicamente Fedez è il primo rapper ricordato anche da un pubblico non giovanile.
Capace di far emergere il rap in Italia, Fedez è un delle menti più brillanti del mondo musicale. Negli anni ha deciso di trasformare la sua musica rendendola anche più commerciale ma soprattutto ha sempre di più costruito un personaggio vero e proprio, amato e odiato allo stesso tempo, nemico dei politici di destra e soprattutto voce parodistica degli stereotipi italiani.
Fedez però, possiamo dire che diventa un brand nel momento in cui inizia la relazione con Chiara Ferragni che successivamente diverrà la signora Ferragni-Lucia.
Come poteva Fedez non essere influenzato dalla prima influencer d’Italia e una delle maggiori del mondo? Proprio così in questo periodo nasce un dualismo tra il Fedez rapper e il Fedez imprenditore di sé stesso.
Distacchiamoci però un momento da questo dualismo e approfondiamo meglio una cosa. Federico Lucia, è da sempre stato un visionario musicale e non solo. Creatore anche del podcast “Muschio Selvaggio”, Fedez è sempre stato vicino al mondo social, anche prima di conoscere Chiara.
Grande collezionista di streetwear e tanto altro.
Frequentante il liceo artistico, poi abbandonato il quarto anno, ha sempre ammesso di essere un appassionato dell’arte: classica e moderna, dando più simpatia per la street art.
Insomma un personaggio dalle mille personalità che ha sfruttato la sua passione più grande, la musica, come trampolino di lancio per le altre passioni, ricordando un po’ “il collega” statunitense Kanye West, che oltre a passare le giornate negli studi discografici, ormai si diletta nel fare tutto: dalla creazione di scarpe a interventi politici, passando per il collezionismo d’arte e tantissimi altri hobby.
Fedez, indiscutibilmente è una delle figure musicali più importanti del decennio, sempre a passo coi tempi, ma soprattutto innovativo in tutto ciò che realizza e pensa. Potrà anche non piacere a tutti, ma è sempre un passo avanti o semplicemente arriva prima. Fedez è la massima figura del “Creator digitale”, poiché non si può considerare influencer ma riesce in tutto quello che fa e soprattutto sa utilizzare al meglio i social per tutte le sue iniziative.
Il paragone di prima con Kanye può sembrare un po’ azzardato, ma relazionato all’Italia può essere davvero il suo alter ego del Bel Paese.
Entrambi menti visionarie e anticipatorie rispetto alle mode (non solo musicali).
Un personaggio che merita il rispetto un po’ da tutti, nel panorama musicale e non.
Quale sarà la prossima mossa dell’artista milanese? In che campo lo vedremo investire oltre la comunicazione?
Articolo a cura di Lorenzo Muto!