Metal Carter, il nuovo album “Fresh Kill” è fuori ovunque
“Fresh Kill” è il titolo del nono album solista del rapper romano Metal Carter, già membro fondatore dei leggendari collettivi TruceKlan e Truceboys, disponibile da venerdì 16 ottobre su tutte le piattaforme digitali, cd e vinile e pubblicato da Time To Kill Records.
Anticipato da tre singoli (Non Scherzo, Chiarimenti e Death to Pigs), arriva dopo due anni dall’ultimo lavoro “Slasher Movie Stile” dal quale Carter dimostra un netto passo in avanti. Come lo stesso artista afferma: “Fresh Kill è molto meno romanzato e dark rispetto al precedente, con questo lavoro ho rivolto il mio sguardo verso territori più street”.
Un album figlio della strada, figlio della borgata romana di Primavalle dove l’artista è cresciuto. Una combo di suggestioni cinematografiche provenienti dalla passione per le pellicole b movie, riferimenti alle tematiche, all’estetica e alle sonorità del mondo metal di cui da sempre è considerato il trait d’union. Un concentrato di violenza e soggetti crudi, uno spaccato di una sottocultura con cui il Death Lord si identifica. Street rap, gangsta e death rap, dove la produzione appare subito molto diversa da tutti i suoi lavori del passato, anche se persiste un certo mood epic/banger che ha attraversato la maggior parte dei suoi ultimi lavori.
Tredici tracce prodotte da Akira Beats, vedono anche un susseguirsi di featuring che dimostrano la vena eclettica di Carter: dal rap old school di Esa e Danno, all’alternative di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, per passare al surrealismo contemporaneo di Young Signorino e molti altri.
Ogni elemento del disco, spiega Carter, è nel posto giusto al momento giusto. Dalla tracklist agli skit, dagli ospiti alle produzioni, ogni dettaglio è pensato per creare un significato all’interno dell’album stesso.
Uno disco crudo, esplicito e brutale, dove però emerge la vena più umana di Carter: il senso di giustizia universale e la narrazione della violenza come difesa e sfiducia verso la società.
La cover realizzata dall’artista, designer e tatuatore romano Alessandro Maida in arte Scarful, esprime anche da un punto di vista visivo il mondo del Sergente di Metallo e del suo nuovo lavoro.