Attorno al nome di Tha Supreme é presente sin dal suo esordio sulla scena musicale un alone di mistero, le informazioni che conosciamo sulla sua persona sono davvero poche ma conosciamo la sua musica e il successo che ne é derivato nonostante la sua giovane età. Da quando é partita la sua scalata verso il successo tutti si sono posti lo stesso interrogativo, questo ragazzo é sopravvalutato o sottovalutato?
Moltissime persone sostengono che sia sopravvalutato perché, secondo loro, la gavetta nella carriera di un artista é imprescindibile affinche questo sia davvero completo. Effettivamente il giovane artista é riuscito ad ottenere dei risultati che hanno spiazzato tutti e li ha ottenuti praticamente da un giorno all’altro ed é innegabile che moltissimi giovani, anche molto bravi, non riusciranno mai a raggiungere nemmeno la metà dei suoi traguardi, nonostante la loro continua gavetta e i loro sforzi in questo settore.
D’altro canto bisogna ammettere che per fare successo, sopratutto per raggiungere i numeri che ha fatto questo artista con il suo ultimo album, Blun7 a Swishland, bisogna comunque inevitabilmente avere molto talento. Le sue produzioni sicuramente originali e uno stile inedito per il panorama musicale italiano lo hanno portato a collocarsi nella scena musicale italiana proprio dove merita di stare. Il giovane cantante infatti é stato molto intelligente nel crearsi una figura che lo rappresentasse e che concettualmente é ora quasi iconica, un cartone animato con una felpa viola, sicuramente un progetto di marketing per nulla banale.
La popolarità raggiunta molto velocemente, il mistero creatosi attorno alla sua figura e le sue innegabili abilità da beat- maker hanno fatto si che Davide Mattei, Aka Tha Supreme, non sia né sottovalutato né sopravvalutato, é semplicemente riuscito a valorizzare al massimo le sue capacità.
Porsi la domanda é lecito ed é giusto che si crei sano dibattito sulla musica ma in questo caso Tha Supreme probabilmente é al posto giusto come, per azzardare un paragone, un quadro che si trova nella galleria d’arte adeguata al suo genere.
Articolo a cura di Francesco Amato!