Peppe Soks, “La stella del Sud”?
Venerdì scorso su tutti i digital stores e non solo è uscito il nuovo album del rapper salernitano Peppe Soks, Stella del Sud.
Radici, promessa e futuro. Queste sono le tre parole che descrivono al meglio il progetto discografico distribuito da AR.MS. Empire, etichetta discografica produttrice di Peppe Soks. Perché queste 3 parole?
Radici, dal punto di vista stilistico, musicale e lirico: Peppe Soks non abbandona il suo genere musicale ma lo adatta a nuove sonorità. Brani che si alternano tra napoletano e italiano e capaci di far emozionare andando oltre il concetto linguistico.
Promessa, per quanto riguarda alcuni feat. Peppe ha deciso di puntare sui talenti più promettenti della scena italiana. Geolier, Alfa, Boro Boro e Skinny sono solo 8 dei feat che troviamo nella tracklist. Ognuno proveniente da una zona diversa d’Italia, ma tutti capaci di rendere i pezzi di Stella del Sud unici.
Futuro, la parola che racchiude al meglio SDS. Questo disco per i numeri che in pochi giorni sta realizzando potrebbe essere il futuro della scena e soprattutto la definitiva esplosione dell’artista salernitano.
Un album che tratta varie tematiche, vede diversi stili musicali e diversi artisti anche non proprio simili al protagonista del disco.
Adesso però analizziamo l’album traccia per traccia.
INTRO (LA MIA STORIA) – Introduzione a quello che si sentirà nelle tracce successive più esaustiva di questa non esiste. Musicalmente il brano è soft-trap mentre dal punto di vista stilistico, Peppe racconta tutta la sua vita e le sue emozioni, quindi il contenuto dell’album.
HIP HOP – Classe e stile old school. Il tema principale è il rap nei primi periodi quando in Italia era sottovalutato: “Quann a gent t sfuttev si teniv o snapback”. Base rap old school “moderna” mista a un ritornello melodico.
MOTEL – La hit. In un album pieno di superpezzi, Peppe Soks collabora col talento Geolier in un brano d’amore. Testo e ritornello che entrano in testa come un vero e proprio mantra. Un singolo di un amore che manca che nella giornata di sabato è stato primo in tendenze Youtube.
PAREVA A LUNA – Amore e mancanze. Una storia toccante, caratterizzata da ricordi tra fotografie, scritte sui muri e regali. La frase che colpisce di più è: “Tu vulive ‘ na cosa costos//Te dedic’ stu disc nennè. Il tutto su una base che trasmette i brividi.
NEL CLUB – Musicalità internazionale. Base stile trap latino, molto stile Boro Boro, infatti indovinate chi è il featuring? Proprio l’artista torinese. Insieme su una produzione 2nd Roof, realizzano una hit similestiva che entra in testa. Un tormentone.
IO & TE – Per tutti. Questo brano non ha un target d’età, piace a tutti. Sonorità e melodia che non lo fanno identificare in un unico vero e proprio genere musicale. Il ritornello entra in testa con moltissima facilità.
BRAVI A PERDERCI – Dalla Francia con furore. Stile musicale francese mediterraneo che vede la collaborazione di Vaz Tè e il rapper francese prodotto anche da Def Jam, Rémy. Il brano è realizzato su un tappeto musicale trap classico.
BABY STOP – Trap. Singolo unico e stile Peppe Soks. Strofe caratterizzate da un bel flow e ritornello potente alternandosi tra italiano e napoletano. La frase “Baby… Stop” risulta essere il cult del brano, capace di rimanere in testa anche ore dopo l’ascolto.
PASSAMONTAGNA – Origine. Canzone stile street trap che vede la collaborazione di Lele Blade. Il mix tra il rapper salernitano e il collega casoriano risulta essere il giusto connubio per la realizzazione di una hit. Flow particolari ed entrambi unici.
MAGNIFIQUE – Tra passato e presente. In questo brano si notano molti caratteri d’identificazione dell’artista. Beat caratterizzato da sound esterni come macchine e telefoni che squillano, il tutto unito a uno stile futuristico di Peppe Soks.
CHE FA – Misto di culture e musica. Importante è la collaborazione di Franco Ricciardi, voce storica di Napoli che realizza un ritornello stile pop-lodico caratterizzando il brano e rendendolo unico nel suo genere. Old e New che si uniscono creando il giusto stile fusion.
SCENG IND’ O QUARTIER – Asse Napoli/Catania. Il giovanissimo Skinny dopo aver collaborato con Niko Pandetta in “Le Sirene”, caratterizza il brano di Peppe Soks con il suo stile unico made in Catania. Peppe in questo brano mostra tutta la rabbia e la fame.
PENSAVO CHE – Emozioni. Penultimo brano del disco che avvia a una conclusione dolce ma allo stesso tempo al top. Cambiamenti e incontri speciali sono gli argomenti principali del brano. Un beat caratterizzato da percussioni.
MANCAVI TU (REMIX) – Finale ad effetto. Il feat in questo brano influisce molto: Alfa. L’artista genovese nonostante sia molto lontano dallo stile del rapper salernitano, riesce ad adattarsi al meglio realizzando il miglior finale che mai poteva uscire per Stella del Sud.
Articolo a cura di Lorenzo Muto!