– Diamo il benvenuto tra gli amici di Exclusive Magazine a Venom, come stai?
Bene, non ho nulla di cui lamentarmi. Nonostante il mondo lì fuori crolli a picco, io, la mia famiglia e tutti i miei cari stiamo bene, questa è una fortuna incredibile in tempi come questi.
– E’ appena uscito il tuo nuovo progetto discografico “Logos”, ci parleresti di questa tua nuova uscita?
Logos è il mio primo disco. Nonostante io non sia più un ragazzino alle prime armi, ed ho già alle spalle diversi progetti musicali, ho preferito fare un disco quando mi sentivo artisticamente pronto, difatti è stato un percorso lungo, ma il risultato è frutto di una passione viscerale verso la musica, ed in particolare verso il rap.
– All’interno tanta qualità e anche una hit con una leggenda dell’hip-hop Italiano come Caneda nel brano “Scapi, com’è nata questa collaborazione?
Grazie per avermi detto che senti della qualità, è quello su cui sia io che la mia label, Laboratory Ent, puntiamo. Per quanto riguarda Caneda, è uno degli artisti, prima che rapper, che più mi ha influenzato. Sono un grande appassionato di graffiti, ed i suoi hanno letteralmente rivoluzionato il movimento italiano, per intenderci è uno che ha dipinto con Phase2. Tornando al lato musicale, circa 3 anni fa feci un remix illegale di un suo pezzo, Napoli, lui lo ascoltò, lo repostò e mi contattò dicendomi che avevo spaccato. Inizialmente su scapigliato doveva esserci un altro rapper, ma per cavilli burocratici non si è potuto più fare, così io e il mio team abbiamo colto la palla al balzo e gli abbiamo proposto il brano per coronare un sogno, il resto è storia.
– Cosa significa essere al fianco di una leggenda su un beat?
Quando ci ha mandato la registrazione io e Reyd non ci credavamo, è stata per entrambi la prima volta che condividevamo la traccia con un artista di quel calibro. Come ti ho detto in precendenza, il pezzo era già concluso a grandi linee, ma non appena ho ascoltato la sua strofa, mi sono posto molti dubbi. Ho addirittura pensato di riscrivere la strofa, perchè non mi sentivo al suo livello, quindi ne ho parlato con Reyd che mi ha fatto capire che se quella che avevo già registrato era piaciuta a Caneda stesso, non avevo nulla di cui preoccuparmi, e la mia parte non andava toccata. Dopo quel confronto mi sono convinto, e la strofa è la stessa che puoi ascoltare ora all’interno del disco.
– Quanto hai impiegato nella costruzione di un progetto così corposo nonostante il numero di tracce ridotto a 8?
Il primo pezzo registrato è stato Michael Keaton nel 2017, ed è l’unico brano a non aver mai subito modifiche nel corso della lavorazione del disco. In questi tre anni ho anche pubblicato un piccolo ep, Wormhole, all’interno del quale ci sono delle tracce che ho realizzato in contemporanea al disco, cercando di plasmare il suono di Logos, l’ultimo pezzo dell’ep infatti si chiude con un’anticipazione dell’intro del disco. Lavorare al sound di Logos è stato un processo lungo, di reale formazione, abbiamo stravolto le tracce mettendole in discussione più volte. Ho preferito inserire i brani che ritenevo assolutamente congrui alla dimensione esplicativa del progetto, personalmente non amo i dischi lunghi, fatti di pezzi riempitivi che ti sviano dal vero viaggio. Preferisco, come artista, essere breve ed incisivo, vista anche la fruizione che si fa dei prodotti odierni. Oltremodo questo è un disco impegnativo per tematiche, ma con suoni e melodie che aiutano a rendere scorrevole il tutto, per me è fondamentale riuscire a rendere leggero qualcosa che contenutisticamente è molto forte/pesante.
– Il sogno di Venom è..
Vivere di musica, o al massimo un posto fisso.
– Se avessi a disposizione 3 feat per la deluxe edition dell’album, a chi li affideresti?
Speranza, Tommy Toxxic e Bassi Maestro.
– Grazie per la disponibilità, un grosso in bocca a lupo per i progetti futuri
Grazie a voi della disponibilità, lunga e prospera vita boys.