Sicuramente questo 2020 non sarà descritto negli annali come un anno memorabile, la pandemia ha distrutto qualsiasi tipo di progetto si potesse avere in mente ad inizio anno. Molti lavoratori hanno sofferto e non sono sopravvissuti alle difficoltà economiche, tra questi abbiamo sicuramente i lavoratori del mondo dello spettacolo e della musica, solo recentemente con il concerto “Dream Hit”, organizzato da Fedez, qualcosa si è mosso.
Per quanto riguarda il rap italiano, però, questo 2020 non è andato poi così male, sono usciti gli album di Ghali, Ernia, Guè Pequeno, Izi e Sfera Ebbasta, poi quest’anno è andato di moda il mixtape, formato che in Italia ha visto come precursore Gemitaiz che poche settimane fa ha rilasciato il nono capitolo di QVC; il mixtape è stato un modo per calmare l’attesa dei fan, si può pensare a Tedua che ha rilasciato addirittura due mixtape ovvero “Vita Vera Mixtape” e “Vita Vera Mixtape – aspettando la Divina Commedia”, con questi due progetti sicuramente è riuscito nel suo intento iniziale e forse ha messo l’acquolina in bocca a più di qualcuno per l’uscita del nuovo album. Un altro mixtape che ha fatto un bel po’ di rumore è stato “J” di Lazza, sia perché nessuno si aspettavo un nuovo progetto suo sia perché l’annuncio è arrivato a qualche giorno dall’uscita; infine un altro mixtape che ha segnato questo 2020 è stato il terzo episodio di Bloody Vinyl della Machete, progetto che ha incuriosito per le collaborazioni inaspettate (nessuno avrebbe scommesso su un feat tra Salmo e Taxi B) ed ha colpito in modo positivo per la presenza di suoni e generi molto vari gli uni dagli altri. Tornando agli album sicuramente “Famoso” di Sfera era il più atteso e come si è visto ha proclamato l’artista di Cinisello Balsamo portavoce della trap italiana all’estero; non hanno sfigurato nemmeno Ernia con “Gemelli” e Guè Pequeno con “Mr.Fini”, questi due sono usciti in piena estate e paradossalmente non possedevano nemmeno una hit estiva però entrambi hanno dominato le classifiche radiofoniche con i loro singoli, basti pensare che “Superclassico” di Ernia proprio settimana scorsa è tornato nella top five dei brani più venduti. In autunno invece è uscito “17”, il joint album di Emis Killa e Jake La Furia che forse è il disco più rap di quest’anno, pochissime canzoni radiofoniche e tante strofe crude come piace a chi ascolta il rap dalla sua genesi. Mentre poco più di un mese fa ha visto la luce “Riot” di Izi, un disco che si discosta dal precedente lavoro del rapper genovese che ,come da lui stesso dichiarato, qui voleva divertirsi senza dover portare concetti di un certo valore, i risultati però faticano ad arrivare. Il 2021 inizierà già col botto con l’uscita di “Plaza”, il nuovo album di Capo Plaza che conterrà tre feat americano, uno tedesco ed uno italiano; sicuramente usciranno i nuovi lavori di Madame, Salmo, Tedua, Rkomi e molti altri.
Voi cosa aspettate dal prossimo anno?
Articolo a cura di Gabriele Dimarco!