Il futuro della scena urban italiana è senza ombra di dubbio nelle mani di Riccardo Fabbriconi, meglio conosciuto al pubblico sotto lo pseudonimo di “BLANCO”. Il giovane bresciano deve ancora compiere la maggior età che già ha attirato l’attenzione su di sé, inizia a scrivere quando aveva 14 anni dedicando i suoi testi ad una ragazza e da lì in poi non si è più fermato ed è grazie a SoundCloud, piattaforma in cui Blanco inizia a caricare alcuni pezzi, che la Island Records di Jacopo Pesce nota il giovane artista, il primo pezzo pubblicato sotto etichetta è “Belladonna (Adieu)” che racconta di una relazione in cui amore e odio rappresentano la stessa cosa e fa immaginare idealmente due amanti che vogliono annientarsi.
Il vero successo arriva però con “Notti in Bianco”, coscritta con Davide Simonetta, vera hit della scorsa estate e trattasi della tipica canzone d’amore in cui si parla sia di sesso che di sensibilità, Blanco qui parla di una storia con una ragazza che ha ferito e che successivamente ha perso. Si dice “mai due senza tre” ed infatti in autunno esce “Ladro di Fiori”, in questo l’artista classe 2003 cerca di guardarsi attraverso lo sguardo di una ragazza, a cui piacevano i fiori, e ruba alcuni fiori per offrirli alla giovane donzella.
Questi tre brani hanno un denominatore comune: la produzione. Infatti il sound è stato creato da Michelangelo, producer nonché amico del ragazzo proveniente da Calvaggese che lo “accompagna” musicalmente sin da quando iniziò a caricare i suoi primi inediti su SoundCloud. L’ultima hit di Blanco “La canzone nostra” invece vede la collaborazione di Salmo e la produzione di MACE, tra l’altro il brano è il secondo singolo che ha anticipato l’album “OBE” del producer, uscito qualche giorno fa.
Questo pezzo è da settimane al primo posto della classifica FIMI per i singoli venduti, primato dovuto all’armonia che si crea tra il beat di MACE e la voce poetica di Blanco, si tratta di un connubio vincente che regala tante good vibes; probabilmente in questo 2021 il ragazzo ci regalerà tanta buona musica e magari un album.
Per voi sarà la rivelazione dell’anno?
Articolo a cura di Gabriele Dimarco!