Tra le dichiarazioni per l’album più venduto del 2020 e quelle per il nuovo disco in arrivo nel 2021, senza dimenticare le critiche al mondo rap italiano per non aver battuto ciglio sulla sua vittoria, ci siamo forse dimenticati della realtà: “Persona” è uno degli album senza tempo dell’hip hop italiano, il “Blueprint” di Marracash, che potrebbe non essersi concluso. Proprio a ridosso dell’intervista condotta da Wad a Radio Deejay, in cui il rapper milanese ha confessato di aver pronto un nuovo lavoro per il 2021, è stato pubblicato su Spotify un podcast di 53 minuti sulla produzione di questa opera rinascimentale del rap italiano. Questo prodotto radiofonico, condotto dalla sapiente manager dell’artista, Paola Zukar, e dai protagonisti del disco, Marracash e il produttore Marz, racconta le sfumature del disco nella sua preparazione, lanciando qualche segnale sul futuro che ci aspetta. Un dubbio che nasce quando parla di un racconto, quello di “Persona”, che per Marracash sembra non esser stato ancora completato. Potrebbe essere la seconda parte di “Persona”, il nuovo album annunciato da Marracash?
Il progetto “Persona”, come hanno affermato nel podcast Marracash e Marz, nasce ufficialmente il primo luglio 2019, che darà l’inizio ai tre mesi di composizione di uno dei concept album italiani più profondi del genere. Marracash ha spiegato che l’idea di costruzione dell’album, ripartendolo in parti del corpo, influenzato dalla pellicola del 1966 del regista Ingmar Bergman, è qualcosa che parte da lontano, forse anche prima del suo disco d’esordio “Marracash”. Un progetto che negli anni non aveva trovato un legame unitario tra i brani del recente passato, ma che con i primi tre brani che Marracash e Marz avevano concepito, “Crudelia”, “Appartengo” e “Madame”, aveva messo le basi per la costruzione semantica del progetto su più livelli. Una routine “suicida” per tre mesi, come afferma Marracash, che però è servita a raccogliere tutta la cifra artistica del progetto, che parte da Marracash, ma che vede in Marz uno dei produttori più sensibili a determinati temi. Basti solo ricordare la bontà del progetto “68” di Ernia, ma anche guardando un attimo al passato sembra rivedere delle probabili introduzioni a “Persona”, già in progetti in comune negli anni recenti. Due su tutti: il più vicino potrebbe essere nella produzione di “Santeria”, joint album tra Marracash e Guè Pequeno, in cui Marz produce “Nulla accade”, uno dei brani più profondi del progetto che racconta tutti gli estremi del mondo della musica e del rapporto dualistico tra persona e personaggio. Ancor più influente, potrebbe essere un brano clamorosamente incompreso dai fan: “Untitled”, contenuto nell’Ep di presentazione della label di Marracash “Roccia Music”. Ma “Persona” nasce anche dall’effetto “scatenante”, come affermato nel podcast dalla manager Paola Zukar: “Mi ricordo in ‘King del rap’ è stato l’uscita di un singolo ‘pacco’ di un rapper che non ricordo neanche chi fosse. Tu (Marracash) mi hai telefonato oltraggiato, dicendo che se questo era il rap, tu non ne volevi fare più parte. Da lì è partito poi la costruzione del disco”. Questa volta, come dichiarato da Marracash nel podcast, l’effetto scatenante è stato riuscire a liberare la mente da tutto ciò che era esterno a “Persona”, attraverso la psicoterapia, concentrando la produzione dell’album con una costruzione di senso che rende il progetto: “non una semplice playlist, qualcosa che non darebbe senso e valore acquisito al mio lavoro”.
Due aneddoti raccontati all’interno del podcast dimostrano quanto il prodotto finale “Persona” sia stato frutto di eventi mirati alla costruzione del disco, alcune volte partiti già con un’idea precisa, altre con artisti che hanno praticamente fatto saltare il tavolo. Rifacendosi alla seconda affermazione, il brano con tha Supreme e Sfera Ebbasta, potrebbe racchiudere perfettamente il concetto. Marracash racconta che l’idea iniziale del brano non era quella, ma una produzione quasi “kanyewestiana” che alternava una parte rap cupa a un cantato che avrebbe illuminato la base musicale. Non era della stessa idea tha Supreme, come Marracash racconta: “A un certo punto avevamo pensato a tha Supreme e abbiamo contattato Slait per sapere se ci fosse l’opportunità di collaborare. Lui mi ha risposto che è un personaggio molto strano, che sparisce molte volte e che non risponde molto alle mail. Noi abbiamo comunque provato, e dopo un paio d’ore abbiamo avuto la sorpresa. Ci aveva rimandato già la produzione modificata, in cui aveva già registrato la sua parte su un suono che aveva campionato lui stesso, stravolgendo incredibilmente quella parte del brano, facendolo poi diventare il ritornello. La prima volta che l’ho sentita, ho pensato: “Ma che c…o è questa roba”. Non solo tha Supreme, ma anche la produzione di “Body Parts”, come racconta Marz, è stato uno dei momenti più difficili, l’ultimo giorno di lavorazione prima della consegna del disco: “Io sarei dovuto partire per New York il giorno dopo e Marracash sarebbe dovuto partire per il Kenya con Elodie. Alle 10 di sera eravamo senza mezzo verso scritto, solo con la produzione pronta”. Come racconta Marracash, il brano che sarebbe dovuto poi entrare nel disco era già nella sua mente, avrebbe solo dovuto trovare la melodia e metterlo giù: “Quando si son fatte le 10, per alcuni minuti ho pensato che non ce l’avremmo fatta. Ci dicevamo che sarebbe uscita senza ‘Body Parts‘, ma nella mia testa sapevo che non era giusto. Fortunatamente dopo pochi minuti è arrivata l’illuminazione, e mi sembra che il risultato sia stato abbastanza figo”.
Per un 2020 di soddisfazioni per il premio di album italiano più venduto dell’anno, “Persona” potrebbe rifarsi il look con una seconda parte, una seconda stagione del suo racconto. Anche perché il progetto ha avuto un successo clamoroso, se si pensa che non ha potuto avere il traino delle esibizioni live, ma neanche video ufficiali che sarebbero dovuti uscire, come “Neon” o “Sport Rmx”, lasciando da solo quello di “Crudelia” che ha raggiunto 15 milioni di visualizzazioni in poco meno di un anno. Come già aveva affermato nell’intervista a Radio Deejay, Marracash nel podcast ammette che i nuovi brani che sta scrivendo per il progetto del 2021, non sono pensati per aumentare la riproduzione di nuovi singoli durante i prossimi live, ma per completare un progetto, che potrebbe essere quello di una seconda parte di “Persona”. Un album di “musica di Marracash”, che adesso sembra non voler fermarsi più, forte di un’autostima accresciuta negli ultimi due anni, una dimostrazione di forza nel rap game italiano che non ha avuto pari, e che finalmente potrà avere un pubblico dal vivo, la testimonianza più forte per il messaggio lanciato da Marracash.
Articolo a cura di Vincenzo Nasto!