“Beatrice” è il nuovo singolo di Claver Gold & Murubutu, disponibile – con visual ufficiali – sul canale Youtube Glory Hole Records.
A poco meno di una settimana dall’apertura dei preorder della stampa in vinile di “Infernvm” – mille copie sold out in meno di 24 ore –, arriva su Youtube uno dei tre inediti contenuti nell’esclusiva stampa. Prodotta da Gian Flores, “Beatrice” vede la partecipazione di TMHH, uno dei due nomi aggiunti nella versione in vinile – l’altro è En?gma, presente in “Lucifero RMX”.
“Beatrice” è un racconto malinconico, che già dal titolo rende palese l’omaggio alla grande musa dell’opera dantesca, quasi la ragione d’essere dell’intera composizione, come raccontato dallo stesso Dante. Claver Gold e Murubutu si ispirano quindi a questa figura, alla sua natura di “guida”, per certi versi, accompagnati dalla voce di TMHH nel ritornello.
I visual di “Beatrice” sono a cura di Giovani Elettrici Film.
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BIOGRAFIA CLAVER GOLD
Claver Gold, all’anagrafe Daycol Orsini, è un rapper attivo sulla scena italiana dai primi anni 2000. In carriera ha collaborato con numerosi rappresentanti di spicco del genere – Rancore, Ghemon, Fabri Fibra -, all’interno di una discografia caratterizzata da una forte attenzione all’aspetto lirico. Il rap di Claver Gold è intimista e riflessivo, fortemente legato alle emozioni e ai sentimenti, d’ispirazione spesso autobiografica. Il rapper marchigiano fa della capacità di raccontarsi il suo punto di forza, confessandosi senza timore di essere brutalmente onesto. Nella sua musica non c’è spazio per i clichè da rapper, i suoi testi sono il resoconto di un lavoro su sé stesso, sulla sua persona, sul suo passato e sui suoi ricordi. Musica terapeutica, tanto per lui che la scrive quanto soprattutto per chi l’ascolta.
BIOGRAFIA MURUBUTU
Alessio Mariani, in arte Murubutu, è un artista unico nel panorama musicale italiano (e non solo). Classe ’75, attivo nella scena dagli anni ’90, dopo gli esordi con il gruppo La Kattiveria ha iniziato a progettare una carriera solista, che parte ufficialmente nel 2009 con l’album “Il giovane Mariani e altri racconti”. La parola “racconti” non compare per caso nel titolo: il disco di Murubutu è infatti narrativa in musica, e così sarà per tutti i suoi lavori. Il rapper, che nella vita di tutti i giorni è docente di filosofia e storia, ha fatto confluire la sua formazione letteraria all’interno della produzione artistica, dando vita ad una meravigliosa mosca bianca nel rap italiano. I testi di Murubutu sono racconti toccanti ed evocativi, immagini nitide che nascono come parole e diventano pellicole cinematografiche agli occhi degli ascoltatori, corti d’autore che si sviluppano a ritmo di musica. Per ogni disco Murubutu sceglie un tema conduttore e dà vita ad una serie di racconti, che uniscono riferimenti storici, raffinate citazioni letterarie ed emozioni universali. Più di una semplice canzone, più di un semplice racconto: la musica di Murubutu crea universi narrativi senza eguali.