Diamo il benvenuto ad Aber, tra gli amici di Exclusive Magazine, come stai?
Molto bene ragazzi!
Sto lavorando tanto questo periodo, nonostante le varie restrizioni, ma sto scrivendo molto e sono concentrato al 100% sulle prossime uscite che prometto, non tarderanno ad arrivare.
– E’ uscito il tuo singolo “Tempesta”, parlaci un pò di questa nuova uscita…
“Tempesta” è un pezzo nato in un periodo dove avevo bisogno di certezze. Ho cercato di esternare il mio malessere che vivo quando non mi sento all’altezza delle aspettative. La traccia presenta un mood molto ricercato, diverso dai miei soliti canoni, infatti ho cercato di unire il mio tipico mood di scrittura a nuovi sound, inoltre sono molto soddisfatto del ritornello perché il mio collega nonché amico, Francesco Pio, ha espresso al meglio ciò che avevo scritto.
– Il sogno di Aber è…
Semplicemente rappare.
Voglio lanciare un messaggio e lasciare un segno in chi mi sente.
– Se avessi a disposizione 3 feat per un tuo progetto, quali sarebbero?
Domanda difficile…
Sono molti gli artisti italiani, e non, con cui vorrei collaborare.
In primis Fabri Fibra, un artista che per me è una sorta di padre artistico che sin dagli albori mi ha ispirato e continua a farlo anno dopo anno. Immenso e longevo come pochi.
Poi mi piacerebbe molto collaborare con Bibi Bourelly cantautrice Soul, contaminata da varie influenze, che mi ha conquistato subito già dopo i primissimi ascolti.
Ma il featuring che attualmente vorrei più di tutti è quello con Jangy Leeon.
“Il bestione” è un concentrato di barre, potenza e voce, accompagnati da un sound latino unico in Italia.
In più, attualmente, siamo in buoni rapporti e stiamo lavorando alla nostra prima traccia insieme.
Sono sicuro che ne sentirete delle belle!
– Come ti ha cambiato positivamente la Pandemia?
Non è stato un periodo facile per me. Oltre alla situazione generale mi sono scontrato con varie dinamiche familiari e non, ma nonostante tutto sono grato a quel periodo perché mi ha dato tempo per capire di più su me stesso, concentrarmi sulla musica senza troppe distrazioni e, come tutti, mi ha permesso di capire quanto sia importante concretizzare i propri progetti il prima possibile perché sappiamo quanto tutto sia imprevedibile. Sono grato a tutto ciò, mi ha ispirato molto e spero che abbia fatto lo stesso con tutti.
– Quanto mancano i live all’industria Italiana?
Troppo. A me personalmente tanto, l’emozione di calcare un palco non è paragonabile a nulla, e chi fa questo mestiere lo sa. Ma a parte la mia nostalgia per i bei tempi spero davvero che tutto si riprenda il prima possibile per tutti coloro che lavorano dietro le quinte, e che stanno passando un periodo buio come pochi. Sono loro i veri eroi della situazione e spero che vengano ripagati dello sforzo fatto fin ora il prima possibile.
– Saluta chi vuoi!
Bella a tutti i ragazzi di Exclusive Magazine! Grazie tantissimo per la fantastica intervista, un saluto a KronoStudio & Young Boston, i miei beatmakers di fiducia,
La mia seconda famiglia,
Notorious Crew e al mio manager e fratello Silver!
Ci vediamo in giro! 🤘🏼