“Rewind” è il nuovo singolo di Blista Kaine, disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store, fuori per Strongvilla.
Veterano della scena rap veneta, con alle spalle una lunga carriera ma anche un lungo periodo di pausa, Blista Kaine torna con “Rewind”, un singolo molto personale e introspettivo, il riassunto di una vita che guarda, però, al futuro, cercando la speranza di giorni migliori.
Prodotto da Kuma19, il brano si snoda su una strumentale che gioca con le emozioni tanto quanto fa il testo, con atmosfere classiche, che strizzano l’occhio al rock classico, grazie a delle chitarre sapientemente mescolate al resto dei suoni, a cura di Iulian Ioan. Blista Kaine si guarda alle spalle, ricorda e rivive gli errori di un passato che gli appartiene, ma nel quale non vorrebbe restare intrappolato. Vuole smettere di ripetere gli stessi giorni e gli stessi errori, lasciandosi alle spalle i passi falsi già compiuti.
“Rewind” è stata mixata e masterizzata da Kuma19 negli studi Strongvilla. L’uscita del brano è accompagnata dal lancio di “The Corner”, format su Instagram all’interno del quale, con cadenza settimanale, Blista Kaine suggerirà tre brani da ascoltare, scandagliando le uscite e allontanandosi dai brani che monopolizzano classifiche e playlist, per lasciar scoprire delle gemme nascoste.
“Saremo anche la somma dei passi falsi che abbiamo commesso, ma ogni tanto sarebbe bello non inciampare sempre negli stessi” – Blista Kaine
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BIOGRAFIA BLISTA KAINE:
Venuto al mondo con i primi venti freddi di settembre, ultimo di cinque figli, a cavallo tra gli anni 80′ e 90′ e in sella a un moto di eventi che avrebbero diviso nettamente le generazioni, quelle prima venute prima dell’avvento dei social e quelle che ne sarebbero state figlie. Vengo da un paese minuscolo in provincia di Verona, che i più non sanno nemmeno collocare. A casa non mi è mai mancato l’amore dei miei e le guerre con i miei fratelli. I primi passi verso la “Black Music” li ho fatti quando avevo più o meno 8/9 anni e rubavo le cassette a mio fratello Bruno, di dieci anni più grande, che consumava Hip Hop 24h su 24. Una volta colto in flagrante mi ha fatto ripartire dalle basi, prima di ascoltare i Das Efx e Notorious, dovevo ascoltare Marvin e Bill Withers. A quattordici anni le prime rime, a diciotto le prime registrazioni, ho militato in un gruppo rap, ho conosciuto l’ambiente, facce nuove che poi sono sempre le stesse (come quelle dei ragazzi di Strongvilla ad esempio), il gruppo poi si scioglie ed esco dai giochi per un po’ di tempo. Adesso sono di nuovo qui, con un puzzle di emozioni da mettere insieme con la musica e le persone giuste ad aiutarmi a farlo.