Benvenuto a questa nostra intervista, innanzitutto ci complimentiamo per il percorso da poco terminato ad Amici ma vorremmo sapere qualcosa in più di te, chi è Raffaele Renda?
Raffaele è un ragazzo Calabrese sempre con la testa tra le nuvole ma con tante ambizioni e tanti sogni nel cassetto.
Ci racconti la tua esperienza ad Amici?
Amici è stata un’esperienza unica, sognavo di entrarci da sempre e quest’anno dopo tanti sacrifici, sono riuscito a farne parte. E’ stato un lungo viaggio difficile ma che mi ha lasciato tante cose sia a livello professionale che personale.
Cosa ti resta di questa avventura?
La cosa che più ricorderò è la convivenza forzata che abbiamo dovuto affrontare. Siamo stati sottoposti ad una sorta di esperimento sociale che mi ha fatto crescere molto, ho avuto modo di confrontarmi con altri ragazzi che come me hanno fame di musica ed è stato bellissima
La persona o il professore ad Amici con il quale hai legato di più? E quale di meno?
Ho legato tanto con la mia coach Arisa, è un’artista che stimo tantissimo ma soprattutto una persona fuori dal comune e le voglio tanto bene. Ho legato meno con Zerbi sicuramente ma nonostante tutto, anche lui ha fatto la sua parte nella scuola, infatti molto probabilmente se non ci fossero state le sue critiche, non mi sarei messo così tanto in gioco come ho fatto.
Ritieni i talent un trampolino di lancio per i giovani artisti?
Penso che un talent sicuramente apra una porta molto più grande e ti espone ad una fetta di pubblico molto più ampia, ma credo anche che se un artista è destinato a vivere di musica, prima o poi con tanti sacrifici possa riuscire ad emergere anche al di fuori di un talent televisivo.
Parlaci del tuo primo singolo lanciato ad Amici , “il sole alle finestre”
E’ un pezzo molto importante per me perchè mi vede per la prima volta come autore, a raccontare qualcosa di tanto personale. E’ un brano molto personale dove racconto della mia vita e dei momenti bui che ho dovuto affrontare, rialzandomi sempre con le mie gambe e continuando dritto per la mia strada lasciandomi il buio alle spalle inseguendo una luce sempre nuova.
“Tasto reset” parla della voglia di scappare e cancellare una storia d’amore tormentata, quanto c’è di autobiografico?
E’ un pezzo che parla di una mia relazione che si è rivelata tossica col tempo, una power ballad molto forte sia nel testo che nella melodia. Ogni volta che mi ritrovo a cantarla provo sempre una forte emozione strana quasi come mi togliessi un peso di dosso.
“7 vite” cosa ci racconta?
E’ un brano un pò più fresco rispetto agli altri e racconta una storia d’amore quasi inconclusa dove i due fanno finta di non amarsi quasi per orgoglio ed evitano di incontrarsi perchè potrebbero ritornare insieme.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho tanti sogni e progetti che vorrei realizzare, ma uno dei miei più grandi sogni è di partecipare un giorno a Sanremo.
Cosa consigli hai giovani che cogliono inseguire i propri sogni e avvicinarsi al mondo della musica?
E’ un mondo tanto complicato quanto bello, non arrendetevi alla prima porta in faccia perchè bisogna faticare per avere risultati. Siate sempre fedeli a voi stessi, non cambiate mai per nessuno e sognate sempre fuori dalle righe.
Ringraziandoti per il tempo che ci hai dedicato, ti chiediamo una dedica e un saluto per i Nostri lettori.
Ciao a tutti i lettori di Exclusive Magazine, è stato un piacere.