Ciao ragazzi, vi ringraziamo per il tempo che ci dedicherete per rispondere alle nostre domande. È uscita da poco “Shit Advisor”, ce ne volete parlare?
(Tutti) Ciao raga, e innanzitutto grazie allo staff di Exclusive Magazine per l’interesse e lo spazio. “Shit Advisor” è il nostro nuovo singolo, precisamenete il quarto pubblicato da FEA nell’ultimo anno. Potremmo dire che si tratta della conclusione ideale della prima parte del nostro viaggio: con questo brano sono infatti usciti, una volta ciascuno suddivisi nei vari singoli, tutti e 13 i membri FEA, e le sonorità toccate sono state le più varie. Questo brano super violento serviva inoltre come punto esclamativo, e anche per settare il livello delle future uscite ora che siamo tornati dopo qualche mese di stop. Non vediamo l’ora di svelare tutto il resto del lavoro che è stato fatto in questi mesi!
Quanto è complicato per i freestyler, nonostante la cosa dovrebbe essere naturale, far capire al pubblico che fuori dal palco dell’improvvisazione c’è una identità musicale anche nei confronti di ciò che è scritto?
(Tutti) Spesso si tende a dividere le categorie come se non potessero convivere. In realtà convivono più che bene, come anche noi di FEA e non solo abbiamo dimostrato. Ciò che può contaminare la scrittura di un freestyler, invece, è la ricerca di quel tecnicismo o di quella pregiatezza lirica in più che forse nei trend odierni di rap e trap sono del tutto assenti. E non bisogna, per questo, pensare che la musicalità debba necessariamente venir meno: ormai la scuola del freestyle si è espansa a tal punto da avere rappresentanti che si basano molto più sulla musicalità delle loro liriche che non sull’incastro o la punch. Una volta in studio, ognuno dà così un apporto diverso ma fondamentale per dare vita a brani e dischi che non hanno nulla da invidiare al resto della scena italiana.
Poomba nella sua strofa ci dice testualmente “Il mio team non è il tuo team” in cosa il team FEA è diverso dal resto dei collettivi in giro per lo stivale?
(Poomba) FEA è un universo a parte. Al suo interno convivono sia la professionalità di grandi artisti che hanno dimostrato più volte di dominare il panorama del freestyle italiano sia la spensieratezza di 13 teste di minchia che quando sono insieme passano il tempo a prendersi per il culo e ridere. FEA è un raggio mega distruttore sgravato pazzo, ma ripieno all’interno di caramello e noccioline.
“La scena freestyle sembra l’attacco dei cloni”, Reiven che personaggio dell’universo Star Wars è in questo scenario galattico?
(Reiven) Tra tutti direi Anakin. Sarà per il cappuccio!
Frenk “io di te non vedo traccia, lockdown”. In maniera inversamente proporzionale ti volevamo chiedere di cosa durante il lockdown tu non hai visto traccia?
(Frenk) Sicuramente, non ho visto in primis traccia di buon senso (e per certi versi mi ci metto in mezzo pure io!). Dopo di che non ho visto traccia di eventi, serate e amicizie con le quali avevamo creato tanto e ricevuto tanto, soprattutto nei mesi immediatamente precedenti. L’unica cosa che, fortunatamente, non è cambiata è stata la voglia di allenarsi e migliorarsi nel freestyle, anche se intorno a me non c’era appunto nessuno. Quantomeno, anche se da solo in camera col generatore di parole, ho portato avanti quello che avevo sempre fatto fino al 6 marzo 2019, e riprenderò potenziato da dove mi ero fermato. Indipendentemente da quanto tempo ci vorrà, questo periodo frustrante non sarà altro che l’escamotage per tornare sempre più forte!
Quesito per tutti e 3 prendendo spunto da una citazione del brano: “quelli che mi battono li conto sulle dita che mi sono esplose”: vi chiediamo chi, per ognuno di voi 3, è stato quel freestyler che vi è esploso in mano e che ancora oggi ne portate addosso i segni.
(Reiven) In una sfida sul palco nessuno: se invece si parla di cypher, soprattutto in strada, ti direi Noema.
(Poomba) Nella mia prima fase di formazione e gavetta ci sono stati parecchi freestyler, anche se spesso aiutati dalla giuria e non (ride). L’unico che mi ha sempre messo in difficoltà una volta raggiunta la mia forma migliore? Frenk!
(Frenk) Direi senza dubbio Shekkero: ovviamente, già ci conoscevamo prima del Mic Tyson del 2017, e in ogni caso sapevo che in quel momento era l’MC più forte e più in forma del panorama freestyle. Diciamo che quella sera è esploso in faccia a tutta Italia, ma io ero di certo il più vicino all’epicentro quando si è scatenato il terremoto!
Sappiamo che come collettivo avete in lavorazione un album, ci fate qualche spoiler senza farci spoiler?
(Tutti) All’interno sentirete le strofe di Blnkay, Bruno Bug, Frenk, Dr. Jack, Debbit, Drimer, Hydra, Keso, Lethal V, Morbo, Poomba, Shekkero e Reiven. E anche gli scratch di Dj MS!
Il Beat di “Shit Advisor” prodotto da Crvel è sempre stato così pensato o vi sono state modifiche in itinere?
(Tutti) Rispetto agli altri singoli usciti, tutti lavorati e progettati nel tempo, “Shit Advisor” ha avuto una gestazione assai più veloce: una volta arrivati a dover decidere l’ultimo singolo, basandoci anche sul fatto che a uscire avrebbero dovuto essere Reiven, Poomba e Frenk, non essendo soddisfatti di quanto già avevamo, abbiamo deciso di creare un nuovo brano da zero. La scelta di coinvolgere Crvel (che già aveva prodotto “All Starz”, il nostro secondo singolo) è stata naturale, e così i tre membri della traccia ed MS hanno iniziato a lavorare al brano a distanza. Alla fine, il mood e la sonorità sono stati azzeccati praticamente subito, grazie anche alla direzione che soprattutto Reiven – il quale non è nuovo a questo tipo di brani – ha impartito al pezzo. Non ci sono stati quindi grandi cambiamenti, e il brano come lo sentite (eccezion fatta per le diverse versioni di master) è molto vicino alla sua versione originale.
Domande extra musicale: chi sono i vostri idoli al di fuori, appunto, del panorama musicale?
(Poomba) Alessandro del Piero (anche se sono napoletano) per la dedizione e l’estro. Trafalgar Law di One Piece, per l’animo calcolatore e la velocità di pensiero spaventosa. Per finire, Gigi Proietti per la sua simpatia, empatia e irripetibile maestria sul palco. Rip!
(Frenk) Più che di idoli, potrei parlarti di persone o figure che stimo in quanto esempi di come con allenamento e costanza si possa arrivare a qualunque risultato. Tra questi, essendo anche interista, potrei citarti per esempio Javier Zanetti. Da amante del freestyle, invece, Chuty, e da fan sfegatato, One Piece Zoro – con il quale sento di avere davvero troppe cose in comune.
(Reiven) Da amante della cinematografia impazzisco per Lars Von Trier e Tarantino, mentre da amante della scrittura ritengo che Dante e gli scrittori del decadentismo francese siano semplicemente inarrivabili. Dopo di che, altri idoli che ho avuto sono stati The Undertaker, Ibrahimovic e Mourinho.
Per concludere questa nostra chiacchierata insieme, rinnovandovi i nostri ringraziamenti e saluti, vi invitiamo a lasciare un saluto a chi volete.
(Frenk) Volevo salutare la barista. Non devo specificare quale, chiunque leggerà saprà!
(Poomba) Volevo salutare le forze dell’ordine di Desio.
(Reiven) Ciao B R O
Intervista a cura di Jean Denis Marchiori!