Ciao Dile e grazie da parte nostra per il tempo che ci dedicherai per rispondere alle nostre domande. Primo quesito : quale è la tua personale definizione di “musica” ?
Per me musica vuol dire saper esprimere qualcosa tramite rime e linee melodiche, io l’ho sempre vissuta come un’arma di sfogo. Mi è sempre piaciuto raccontarmi e dare un significato a ciò che scrivo.
È uscita da poco su spotify “abarth”, il tuo secondo singolo ce ne vuoi parlare?
Abarth è nata in maniera molto spontanea e naturale, ho scritto tutto il testo in studio mentre stavamo producendo la base. Avevo tante cose da dire in quel momento, per questo nella seconda strofa ho scelto di cambiare base e creare un’atmosfera molto più intima e personale.
Cosa è cambiato da quando avevi “2 felpe per dicembre come giacca”?
Non è cambiato nulla, ora invece delle due felpe ho una giacca che mi ha prestato un mio amico. Sono ancora negli stessi posti di prima, con la stessa gente di prima, e sono contento così.
Citando nuovamente il testo del tuo brano “da quelle serpi sto alla larga”, come si riconosco le serpi?
Le serpi si riconoscono subito, già dalle prime volte in cui ci parli puoi capire benissimo che persone sono, appartengono a quella categoria di persone a cui non frega niente di te ma solo di ottenere qualcosa. E quando hai bisogno di qualcuno spariscono nel nulla perché sanno che non possono più sfruttarti.
“Fake g” il secondo brano che si trova su spotify ha una sonorità molto differente da questa nuova uscita , come mai questo cambi di mood in “abarth”?
Perchè non mi sono mai voluto porre limiti, soprattutto nella musica. Amo sperimentare e mi piace che ogni singolo sia sempre qualcosa di innovativo, non volevo soffermarmi solo su quel genere bensì voglio che la parola artista mi venga attribuita in modo completo.
Nei tuo brani esce forte il senso di rivalsa e una spinta motivazionale mossa dall’ambizione personale, ma basta solo questo al giorno d’ oggi nel mondo musicale?
No, altrimenti tutti sarebbero cantanti. Non basta solo avere fame e voglia di rivalsa, bisogna anche saper dare un senso a ciò che si dice e soprattutto bisogna avere voglia di fare ciò per passione e non per i soldi e la fama. Inoltre, al giorno d’oggi, escono 10 cantanti diversi al giorno, bisogna lavorare duro per differenziarsi e non rischiare di restare intrappolato in mezzo ad altre mille persone.
Quali sono i tuoi programmi futuri per quanto riguarda i live?
Ad ora, a causa del covid e del periodo difficile per i live, non abbiamo nulla di concreto in programma. Spero però a breve di poter salire su qualche palco perchè secondo me i live sono la vera dimostrazione del talento dell’artista
Domanda extra musicale : se è vero che i soldi non fanno la felicità cosa rende felici?
Il rapporto umano con la gente e le amicizie vere penso valgano più di tutto, però quando cresci in un ambiente dove il denaro è il minimo, hai solo la testa sui soldi e pensi ad ogni modo per farli. Secondo me quando il tuo guadagno te lo procuri facendo ciò che ami, oltre a fare i soldi ti senti realizzato e soddisfatto come persona e con te stesso.
Per concludere questa nostra chiacchierata insieme ti invitiamo a salutare e ringraziare tutti quelli che ti vengono in mente quando canti “tengo a mente chi rimane da chi scappa”
Saluto la mia famiglia, i miei pochi amici veri, quelli che mi stanno accanto in ogni situazione da sempre, e tutte le persone strette che mi danno affetto e supporto.
Intervista a cura di Jean Denis Marchiori!