Benvenuti a questa intervista da parte di tutta la redazione di Exclusive Magazine, come prima domanda di questo nostro viaggio insieme vorremo chiedervi come è lavorare in coppia e essere identificati dal pubblico come come un duo musicale
Halba x Foldino per noi è anche un segno riconoscitivo. Non a caso quando ci beccano da soli per strada una delle domande più gettonate è “Ma dove Foldino?” o “Dove hai lasciato Halba?”. Ci conoscono così e a noi sta bene, perchè siamo un duo anche quando usciamo a bere. Contiamo l’uno sull’altro. Ci conosciamo da sempre e siamo sulla stessa linea d’onda, quindi è stato facile approcciarsi insieme alla nostra musica.
Da poco è uscito “Immaginario” il vostro nuovo cd, ce ne volete parlare raccontandoci l’ immaginario che volevate creare con questo vostro progetto musicale
Forse l’unica volta dove il titolo lo avevamo bene in mente prima ancora di iniziare a scrivere il disco. Vogliamo che l’immaginario sia di tutti ma, allo stesso tempo, anche molto personale. Ci sono versi intimi e altri che lasciano libera interpretazione. Dopo 1408 e Merrion Square abbiamo cercato di portarci fuori da quella stanza e da quella porta insieme a chi ascolta il progetto.
Come mai come due estratti prima dell’ uscita avete puntato su “mi perdo” e “in love”
Abbiamo lavorato ad un disco per due anni, è facile cambiare idea. Abbiamo fatto 14 tracce e scartate almeno altre 30 ma sia “Mi Perdo” che “In Love”, coi ritornelli di Frenkie G e Bleu Smith, non ci hanno mai stancato, per noi sono forti e ci gasano come al primo ascolto. Per questo dovevano essere loro i primi due singoli.
Proprio in “in love” troviamo uno dei artisti che si incontrano nel cd in veste di ospiti, quale è la storia che si cela dietro a ogni feat ?
I feat per noi sono importanti e sicuramente devono passare anche dal lato umano. Abbiamo avuto la fortuna di cresce assieme, sia con Veggie che con Farryno e Bleu Smith. Contesti diversi che però nel tempo ci hanno unito. Con Masa Masa e Ticky ci siamo conosciuti più avanti sempre per motivi musicali ma, ad oggi, abbiamo un bellissimo rapporto anche con loro. Sapevamo che tutti loro avrebbero dato una sfumatura al progetto, sono fortissimi e lo hanno dimostrato
Se vi diciamo “live” voi ci rispondete ?
Possiamo solo dire che noi ci stiamo preparando. C’è qualcosa in vista e, magari, avremo la fortuna di girare anche in qualche città in cui non siamo stati.
Prendendo spunto dal titolo di uno dei vostri brani vi chiediamo quale è il vostro “Piano A” da oggi a fine 2021 ?
È una domanda difficile, sicuramente il piano è che il disco arrivi a più gente possibile e abbia il rilievo che speriamo si meriti, per il resto la speranza è di fare tanti live e far uscire altra musica.
Halba in “Senza rotte” dice testualmente ” non rispetto falsi dei falsi miti” chiediamo allora in maniera inversamente proporzionale chi o cosa rispetta
Halba: penso che ultimamente si tenda troppo a mitizzare certi artisti che hanno poco da dire o comunque fanno della musica mediocre. Con questo non intendo dire che io voglia essere idolatrato, anzi, non so se sono l’esempio giusto onestamente. Penso soltanto che, come dico nella barra successiva, col tempo bisogna imparare a farsi le proprie idee e provare a credere in qualcosa di diverso.
Foldino in “Tieni a me” invece ci dice ” e ho capito che per restare le cose le lasci andare” cosa in questi anni di carriera hai dovuto lasciare andare per “restare” dove sei
Foldino: Col tempo si diventa selettivi su tanti aspetti, sulle persone, sui posti, sulla musica e altro. Ho lasciato per strada parti di me, nel bene e nel male, che hanno influito su ciò che sono diventato. Quindi ringrazio quelle persone, quei posti e quella musica che mi ha formato e che, ora, può lasciare spazio ad altre emozioni.
Domanda extramusicale : potete cambiare il finale di un film a vostro piacimento, quale cambiate e come lo cambiate ?
Foldino: Wo, bella domanda. Se Denis Villeneuve ce lo concedesse, cambieremmo il finale di Enemy, uscito nel 2013. È molto complicato spiegarlo in poche righe senza fare spoiler. Quando Adam, o Anthony, (Jake Gyllenhaal) nella scena finale si sveglia, ha sconfitto i sensi di colpa, ha chiarito quale fosse “la parte migliore di se stesso”, eppure alla prima tentazione ricade nel loop, nello sbaglio, nella “ragnatela” mentale che si è creato e in cui si è rinchiuso. Be, non se lo meritava, poteva finalmente vivere chill.
Come conclusione di questa nostra chiacchierata insieme vi invitiamo a salutare e ringraziare tutti coloro che vorrete salutare e ringraziare
Ci teniamo a salutare ma soprattutto ringraziare di cuore tutta la gente che ha lavorato a Immaginario e lo ha fatto diventare quello che è, grazie per averci sopportato in quest’ultimo anno e mezzo di lavoro infinito!
Intervista a cura di Jean Denis Marchiori!