Ciao Vale, grazie per la disponibilità che ci hai dato. È un piacere averti con noi, iniziamo chiedendoti subito come stai in questo momento della tua vita e carriera?
In questo momento sono abbastanza sereno, mi manca il pubblico fisicamente parlando quindi mentalmente ne risento però cerco di concentrarmi su me stesso. Sono in una fase di transizione tra ciò che sono e ciò che diventerò con la musica che sto creando.
Finalmente possiamo dire che sei tornato sulla scena con il tuo nuovo singolo “WEOM”, un fantastico biglietto da visita, cosa rappresenta questo brano?
– Rappresenta tutta la superficialità che la gente oggi vuole e non riesce ad eliminare dalla propria vita. “Weom” è di certo un Banger, ma nasconde un messaggio molto forte.
Attraverso questo singolo racconti gli episodi della tua zona. Quanto è importante nel tuo background?
– Sì, “WEOM” racconta episodi della mia zona, esperienze vissute in strada nel mio quartiere. Il mio background mi ha aiutato ad essere quello che sono ora e mi aiuterá a fare sempre meglio: mi sento come una spugna, ho sempre voglia di imparare, specie dai migliori.
Questo tuo ritorno è prodotto da Niko Beatz, presente nello skit del brano, che abbiamo avuto modo di conoscere anche nel tuo ultimo disco “Come Il Mare”, ormai voi due avete la vostra intesa in studio, come vi siete conosciuti?
Niko abita al palazzo di fronte al mio, ci conosciamo da anni ormai. Un giorno partecipò ad un video, se non erro quello di “Aro stat e cas”, e da lì cominciammo a parlare della passione per questo stile. Tra noi c’è una sorta di energia che ci lega e si evolve quando siamo in studio. È uno dei pochi che attualmente mi fa emozionare, quando senti una produzione sua, la senti che è sua già dall’intro.
Al primo ascolto del singolo, per un attimo mi è sembrato di aver messo play su un brano USA, il dialetto è molto più fluido dell’italiano, hai una preferenza per una della due quando scrivi?
– Sì, ovviamente preferisco scrivere in dialetto, mi risulta piu facile e suona meglio, però ad esempio in “Come il Mare” ci sono pezzi in italiano. Ultimamente ne stiamo facendo molti, poi comunque si sa, così arrivi anche a più persone.
Da colonna del rapper partenopeo, come la vedi la nuova scena? Ti piace?
– Ti ringrazio, ma non mi sento ancora una colonna, penso di avere ancora molto da fare e da dare. Mi sento più un visionario, la nuova scena mi piace molto, ci sono giovani talenti che stanno uscendo ora che promettono bene.
Il brano sancisce il tuo ingresso con Sony. Quindi possiamo presumere l’arrivo di un nuovo progetto, puoi raccontarci qualcosa?
– Sto lavorando a nuovi brani, ma non aspettatevi solo roba in stile “Weom”.
Vale, siamo alla fine di questa intervista, noi di Exclusive ti ringraziamo per il tempo concesso e ti chiediamo un saluto ai nostri lettori e 3 motivi per cui dovrebbero ascoltare “WEOM”.
1 perché è Real
2 perché è l’America
3 perché è Vale Lambo fra!
Intervista a cura di Alessandro Soccini!