I Maneskin ormai non sorprendono più, le persone hanno imparato a conoscerli e ormai tutti hanno capito di cosa sono capaci.
Dopo l’impresa dell’Eurovision, dopo aver scalato le classifiche mondiali con una cover e aver continuato a stupire cantando in lingua inglese, hanno deciso di non fermarsi ancora.
Il loro ultimo brano é infatti uscito l’8 Ottobre e si intitola “MAMMAMIA”, questo progetto certifica, ancora maggiormente, la loro dimensione ormai internazionale.
La canzone é interamente in Inglese, come era già successo precedentemente con “I wanna be your slave” o con “Chosen” portando a casa dei risultati eccezionali.
La loro voglia di voler disintegrare ogni limite é tranquillamente riconoscibile nel testo della canzone, non ci sono regole nella loro musica. Tutti i tabù vengono sfatati e le cose meno convenzionali diventano la regola.
La canzone quindi ricalca ancora la linea dell’eccesso, utilizzando espressioni molto forti che stanno a testimoniare che non si parla del solito gruppo che si mostra eccessivo soltanto nel look o nel modo d’essere sui social ma, al contrario, esagera ancora maggiormente quando bisogna esprimersi tramite la musica.
Si tratta di una linea sottile che peró differenzia un gruppo fake da uno che sta scrivendo la storia della musica italiana e non.
I Maneskin stanno infatti continuando ad esportare la musica italiana all’estero tramite eventi e concerti, nel limite del possibile per via delle limitazioni, ma lo hanno già fatto e stanno continuando a farlo.
Non bisogna dimenticare infatti che non si tratta solo di un gruppo che riesce a fare grandissimi numeri, in termini di ascolti, sulle piattaforme digitali ma di veri e proprio performers, che si sono esibiti in live ad esempio fino alla finale di X-Factor, a Sanremo o all’Eurovision e hanno dimostrato di saper divorare, nel vero senso della parola, ogni palco che sul quale sono saliti.
Quando in Italia ci sarà la possibilità di ascoltarli ancora dal vivo sicuramente potrebbero scrivere altre pagine indelebili del loro genere musicale ma anche della musica in generale, perché ormai questi ragazzi non stupiscono più ma mantengono alta un’asticella che é già alzata quasi in cielo. Secondo voi invece riusciranno i Maneskin a rispettare ancora le aspettative?
Articolo a cura di Francesco Amato!