“Cuore Nero” è il nuovo singolo di Blista Kaine, disponibile da oggi in streaming su Spotify e su tutte le piattaforme digitali, fuori per Strongvilla.
A qualche mese di distanza da “Rewind”, Blista Kaine torna con un nuovo singolo, confermando la vena introspettiva e riflessiva che muove la sua penna, ribadita con enfasi in “Cuore Nero”.
Prodotta da Kuma19 & Manny Mani, la traccia è un incrocio tra un flusso di coscienza e uno storytelling, il racconto di sensazioni intense, rese particolarmente vivide con la descrizione di immagini che si alternano come istantanee in una pellicola fotografica. “Cuore Nero” è una storia di dolore, malinconicamente dolce, ma inevitabilmente sofferente; la produzione su cui si sviluppa amplifica queste sensazioni, che diventano quasi struggenti nel ritornello, grazie alla voce graffiata di Blista Kaine.
“Cuore Nero” è stata mixata e masterizzata da Kuma19 negli studi Strongvilla.
“Puoi essere un pirata, un pittore, un rapper o un cazzo di supereroe, ma prima di tutto questo, siamo uomini, solo uomini, e presto o tardi ognuno di noi trova la sua Calypso la sua Mary Jane, ed è quando la troviamo che, siamo tutti fottuti” – Blista Kaine
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BIOGRAFIA BLISTA KAINE:
Venuto al mondo con i primi venti freddi di settembre, ultimo di cinque figli, a cavallo tra gli anni 80′ e 90′ e in sella a un moto di eventi che avrebbero diviso nettamente le generazioni, quelle prima venute prima dell’avvento dei social e quelle che ne sarebbero state figlie. Vengo da un paese minuscolo in provincia di Verona, che i più non sanno nemmeno collocare. A casa non mi è mai mancato l’amore dei miei e le guerre con i miei fratelli. I primi passi verso la “Black Music” li ho fatti quando avevo più o meno 8/9 anni e rubavo le cassette a mio fratello Bruno, di dieci anni più grande, che consumava Hip Hop 24h su 24. Una volta colto in flagrante mi ha fatto ripartire dalle basi, prima di ascoltare i Das Efx e Notorious, dovevo ascoltare Marvin e Bill Withers. A quattordici anni le prime rime, a diciotto le prime registrazioni, ho militato in un gruppo rap, ho conosciuto l’ambiente, facce nuove che poi sono sempre le stesse (come quelle dei ragazzi di Strongvilla ad esempio), il gruppo poi si scioglie ed esco dai giochi per un po’ di tempo. Adesso sono di nuovo qui, con un puzzle di emozioni da mettere insieme con la musica e le persone giuste ad aiutarmi a farlo.