Ciao Mavie, è un piacere poterti intervistare, per iniziare, vogliamo chiederti di presentarti ai nostri lettori per quelli che non ti conoscono
Ciao a tutti! Io sono Mavie vengo da Ancona e ho 24 Anni. Ho iniziato a scrivere testi più o meno alle medie, erano piccoli pensieri all’inizio che poi piano piano sono diventati grandi. Sono sempre stata appassionata di musica, l’ho sempre reputato un ottimo mezzo di comunicazione per esternare emozioni e parole che senza la musica non riusciremmo ad esprimere.
Il tuo nuovo brano “Sole” è appena uscito a distanza di 4 mesi da “Le Luci”. Mettersi a nudo e raccontare le proprie emozioni non è mai facile, come ti sei sentita mentre li registravi?
Sicuramente “Sole” è un brano estremamente introspettivo, ma le cose che dico all’interno del testo probabilmente non riuscirei a dirle senza la musica. Mentre registravo è stata una danza continua con me stessa, dopo aver sentito il beat di Davide Ice ho iniziato a scrivere le strofe e sentivo che calzavano a pennello con le sue note.
Siamo curiosi di conoscere il tuo processo creativo, devi essere in studio o ti adatti al luogo, parti dal beat o dal testo, insomma tutto quello che possiamo sapere
Il mio processo creativo è molto variabile, prevalentemente se lavoro sotto pressione lavoro meglio, stare nell’ambiente dello studio mi sprona a dare il meglio di me ma devo dire che molti testi nascono anche in altre circostanze. Solitamente mi appunto dei pensieri che poi vengono trasformati in melodie o strofe, preferisco partire dal beat magari creandolo da zero insieme al producer o partendo da qualcosa melodia che ho già in testa.
Sei originaria di Ancona, com’è la scena underground di quella zona?
Ancona è parte del mio cuore, ed è la città in cui tutto ha avuto inizio, sicuramente la realtà di provincia ti sprona a dover far sempre meglio e a mettersi in gioco forse il doppio. Ci sono tanti ragazzi che hanno molto da dire e masticano bene la musica, a partire dalla realtà di “Zio Mario Records”, Atarde (Leo Celsi), Jacopo Millet, Edoardo Spinsante ma potrei farti ancora tanti altri nomi di artisti validi. Negli ultimi anni la scena underground è lievitata a vista d’occhio ed è giusto che ognuno esprima a gran voce quelli che ha da dire.
Ti stanno molto a cuore i diritti delle persone, sei parte della comunità LGBTQI+, hai voglia di raccontarci il tuo punto di vista, come vivi la situazione in Italia di fronte ai vari muri che vengono piazzati?
In Italia siamo indietro anni luce su questo argomento, ma proprio da un punto di vista mentale, il fatto che bisogni lottare per dei diritti fondamentali delle persone nel 2021 è già una barzelletta di per sé. Dopo l’affossamento del Ddl Zan e l’esultanza dei politici a riguardo posso solo sperare nella mia generazione e nel buon senso delle persone in generale. Non è possibile che ancora non ci sia in Italia la libertà di amare chi si vuole, che bisogna sempre essere etichettati in qualche modo o che rischio di prendermi dei pugni in faccia se do un bacio alla mia fidanzata. Lo trovo raccapricciante. Ma arriveremo prima o poi ad una soluzione. Sono fiduciosa.
Hai rinnovato la collaborazione con Thaurus dopo l’uscita de “Le Luci”, com’è nata?
Si con Thaurus stiamo continuando il nostro percorso musicale insieme, ci siamo trovati molto bene, la cosa è nata dopo che Nic Scalabrin aveva sentito dei miei provini e si era interessato a me, da lì in poi è avvenuto tutto quanto: ho conosciuto Davide Ice e lavoriamo molto bene insieme, sperimentiamo molto a livello musicale. Per me Thaurus è un onore e una possibilità di crescita in più. Sono molto contenta che siano al mio fianco in questo percorso.
Quali sono le tue influenze musicali o meglio background?
Ascolto un po’ di tutto dal rap di ogni nazione, Amy Winehouse, musica elettronica e anche roba rock degli anni 50/60 perché mi mette di buon umore. In generale comunque fin da quando ero più piccola ascolto prevalentemente rap ma sempre con l’apertura all’ascolto di qualsiasi altro genere in base al periodo che vivo.
“Mavie”, grazie per la disponibilità, per chiudere l’intervista voglio chiederti un saluto alla nostra community e cosa dobbiamo aspettarci da te in futuro.
Il futuro è tutto quello che facciamo nel nostro presente, sto lavorando a dei nuovi brani… chissà se troverete qualche sorpresa nei prossimi mesi. Saluto e ringrazio la community di Exclusive Mag alla prossima
Intervista a cura di Alessandro Soccini!