– Diamo il benvenuto su Exclusive Magazine a Kelly Joyce, come stai?
Che bella domanda. Sembra scontata invece oggi sentirselo chiedere fa sempre piacere. Comunque sto bene, sono in forma e gioiosa grazie.
– Abbiamo ascoltato il nuovo singolo e visto il nuovo video di “Male male”, parlaci un pò di questa nuova uscita…
È un singolo che anticipa il progetto DeCanto, una raccolta di canzoni che si ispirano alle caratteristiche organolettiche dei vini. “Male male” in una sola canzone, unisce un sommelier (Gilles Coffie Degboe) ambasciatore del Negro Amaro ed Albana di Romagna nel mondo, che mi commenta come fossi un vino con frasi del tipo: “Che donna e pérlage» o «Sei di un bel colore ambrato… ma poco equilibrata» e il trombettista jazz Fabrizio Bosso, che funge da très d’union musicale tra me e Gilles. Attraverso un video illustrato, abbiamo scelto una comunicazione pop ed ironica. La canzone ricorda il ritmo di Buscaglione ed i dialoghi tra Mina e Alberto Lupo.
– L’accostamento vino e musica rappresentano un binomio indissolubile per la cultura Italiana?
Ancora più potente per la cultura Italiana è il binomio cibo e vino, se c’è anche una bella canzone ben venga.
– La scena femminile è ormai consolidata anche in Italia, ma quando arriveremo però all’importanza che ha negli USA?
Credo ci vorranno anni ancora, ma siamo sulla buona strada. Gli Stati Uniti sono una nazione piena di contraddizioni, trovo difficile fare paragoni. Le donne comunque si stanno prendendo il loro spazio in ogni settore.
– Hai collaborato in passato anche con Big Fish, cosa ti è rimasto di questa illustre collaborazione?
Un’amicizia, e tanta stima reciproca. Quando si condividono dei successi si rimane collegati e ci si ricorda con affetto.
– Il sogno di Kelly Joyce è…
Cantare come ospite al Festival di Sanremo, fare un altro figlio e che finisca tutta questa situazione Covid per ricominciare a viaggiare improvvisando.
– Grazie per la disponibilità, saluta chi vuoi!
Grazie a voi…e ciao mamma!