Sono passati 19 anni dall’uscita dell’iconico “Mi Fist” dei Club Dogo, che tra l’altro è stato da poco certificato Disco d’Oro. Ma cosa è cambiato realmente in tutto questo tempo nella scena rap italiana? Il sound negli ultimi anni con l’esplosione delle ultime tendenze si è sicuramente evoluto molto rispetto al 2003, seppur ascoltando gli ultimi progetti sembrerebbe esserci un pò un ritorno verso il passato. Lo stesso Guè, ad esempio, ha fatto recentemente un disco dove venivano riprese quelle sonorità e la sensazione è che questa ondata della nuova generazione si stia un pò fermando. Gli argomenti trattati all’interno di “Mi Fist” invece li possiamo considerare anche adesso molto attuali, anche perchè i Dogo da questo punto di vista sono sempre stati un passo avanti alla scena. Per questo si intende soprattutto riguardo le citazioni di marchi di moda e del parlare di sesso, droga e malavita in questo caso della Milano dell’epoca. All’interno del disco troviamo sicuramente il Jake La Furia migliore di sempre, vista la sua grande foga sul beat e voglia di sfogarsi attraverso le rime. I tempi sono però cambiati e il rapper milanese ha avuto periodi di alti e bassi dopo la separazione artistica con il gruppo, ma grazie all’album “17” con Emis Killa sembrerebbe essersi riavvicinato ai fasti di un tempo. Guè sappiamo ovviamente tutti dei suoi grandi risultati in ambito solista e anche con le sue ultime uscite ha mostrato ancora una volta di essere tra gli artisti più iconici e influenti della scena. In tutto questo non dimentichiamoci assolutamente di Don Joe, che è stato sicuramente uno dei grandi punti di forza dei Club Dogo, sia per le sue stupende produzioni e campionamenti, ma anche per le sue apparizioni di livello come rapper presenti proprio in “Mi Fist”. Il producer ha avuto modo nonostante tutto di proseguire con successo il proprio lavoro e lo ha fatto continuando a collaborare sporadicamente con Guè e soprattutto con Jake e lanciando diversi giovani talenti. “Non Siamo Più Quelli Di Mi Fist” è il titolo dell’ultimo storico disco dei Club Dogo e questa è quindi una loro stessa ammissione, ma allo stesso tempo hanno dimostrato che ci si può lo stesso evolvere rimanendo al passo con i tempi. Voi cosa ne pensate dell’evoluzione del rap italiano? Rimpiangete i tempi di “Mi Fist” o vi ritenete soddisfatti della scena Hip-Hop attuale?