È uscito da poco “X2” il nuovo disco di Sick Luke.
L’artista, in questa occasione è stato bravo ad uscire dai suoi canoni abituali e lo ha fatto al meglio coinvolgendo artisti e mettendoli in sonorità diverse creando combinazioni uniche. In tutto questo, ha saputo comunque lasciare il suo marchio in ogni traccia e ad esaltare ancora una volta il ruolo del producer, dando vita ad un progetto che rappresenti a pieno lo stile di SickLuke.
Noi di Exclusive Magazine abbiamo avuto modo di parlare con Sick Luke, che ci ha raccontato nel corso di un round table quello che potrebbe essere il suo futuro: “Io già in questo disco ho iniziato ad andare verso generi diversi. Sicuramente vorrò fare tanta musica diversa e non solo trap. Ad esempio ho fatto recentemente la colonna sonora di un film candidato al Festival di Venezia e quello non è trap. A me piace fare musica, è la mia passione più grande e la mia valvola di sfogo. Per me sperimentare è sempre una cosa figa. Poi lavorare con tutti questi artisti è stata solo una benedizione, perchè mi hanno ispirato a fare cose nuove. Io non vedo l’ora di continuare a fare nuove tracce e questo anche se queste sono appena uscite e me le sto gustando”. Abbiamo poi chiesto al figlio di Duke Montana come è nato il pezzo “Faccio Cose” con Fabri Fibra, Jake La Furia ed Izi e ci ha rivelato diversi aneddoti molto interessanti: “Il pezzo è nato con io che sono andato in studio da Fibra circa 3 anni fa, perchè lui mi aveva proposto delle collaborazioni per alcuni suoi progetti. Avevamo fatto 2-3 tracce ed era uscito questo “Facce Cose” e mi faceva sballare. Lui mi ha detto “Bro se vuoi te la lascio e la usi te in qualche modo”. Quindi appena arrivato il momento di fare il disco mi sono ricordato di questo pezzo e lui mi fa “Vai bro usalo, fallo uscire”. Io gli avevo proposto un paio di feat. e lui mi ha appoggiato sempre tutto. Io penso che Fibra sia stato il più positivo dentro il disco. È stato veramente un grande. È stato veramente un boss”. Sul ritornello aggiunge: “A me gasa un botto, mentre certi ragazzi dicono che è un pò ripetitivo, ma se lo ascolti in cuffia fa tutto un altro effetto”. Voi invece state ascoltando “X2”? Vi sta piacendo il primo album ufficiale da solista del producer romano?
Articolo a cura di Giovanni Paciotta!