A distanza di 4 anni dal suo ultimo progetto, Noyz Narcos torna nella scena con “VIRUS”, il suo ottavo album, quando aveva annunciato che l’ultimo progetto sarebbe stato “Enemy”; per fortuna, non è andata così, l’artista ha cambiato idea pubblicando ad inizio anno l’attesissimo nuovo album. Anticipato dal documentario “DOPE BOYS ALPHABET”, all’interno del quale è possibile rivivere il suo percorso artistico lungo oltre 20 anni, ha suscitato ancora più interesse nei riguardi del nuovo album riuscendo a creare hype attorno e invogliando gli ascoltatori ad aspettarne la pubblicazione.
“VIRUS” si presenta meno cinematografico rispetto ad “Enemy”, ciò nonostante con quest’ultimo progetto è possibile notare le sonorità underground che hanno sempre contraddistinto l’artista, restando coerente e fedele alle sue origini. In questo progetto è possibile notare come Noyz abbia scelto di differenziare i diversi brani, alternando così hit underground a brani composti da rime crude, le quali da sempre appartengono alla sua musica. “VIRUS” come ogni album che si rispetti, ha letteralmente diviso in due la critica, difatti è possibile distinguere chi ha confermato l’enorme lavoro svolto da Noyz e chi d’altro canto si aspettava qualcosa in più dallo stesso. L’album è composto da 16 brani ed è arricchito da numerose collaborazioni, spiccano tra i tanti i nomi di Raekwon nel brano “WELCOME BACK” e di Cam’ron nel brano “WORST WAY”, ospitare due artisti internazionali che da anni rappresentano l’Hip-Hop americano è un lusso che in pochi possono concedersi. Noyz sceglie di condividere due brani con Franco126, il primo intitolato “VOLANTE 4” in collaborazione con Ketama126 ed il secondo in “BLISTER”, in quest’ultimo le differenti vocalità si fondono creando un ottimo brano. Tra i featuring si era creato parecchio stupore per il brano “CRY LATER” in collaborazione con Sfera Ebbasta e Luchè, facendo preoccupare i fan più affezionati dell’artista che avranno dovuto ricredersi una volta ascoltata la traccia. Continuando a guardare le varie collaborazioni presenti nel nuovo progetto si nota la presenza di Speranza nella traccia “MONEY BAGZ”, Capo Plaza e Guè nella traccia “NO RATZ”, l’immancabile Coez nel brano “SPINE” e Geolier che presta la sua voce al brano “FOOT LOCKER” in cui nel ritornello Noyz cita addirittura la famosa frase di Tony Effe “dimmi chi è il tuo gioielliere”. Chiudono le collaborazioni Rasty Kilo nel brano “DAYTONA 2000” e Metal Carter con Gemello nel tanto atteso brano “VERANO ZOMBIE PT.3″, quest’ultimo è considerato un vero e proprio culto per gli amanti di Noyz e del Truceklan; la traccia rappresenta il continuo della saga dei “Verano Zombie” nella quale sono presenti singolarmente sia Gemello e sia Metal Carter nelle prime due parti. I tre, sfornano rime crude e taglienti riportando l’ascoltatore indietro nel tempo, quando nel lontano 2005, veniva pubblicato il primo capitolo di questa saga e diciamolo, sentire Gemello attaccare nel brano con “In the panchine” nel 2022, farà sempre smuovere un qualcosa nei cuori dei fan più affezionati.
La produzione dell’album è affidata a Night Skinny, il quale da sempre continua a ricercare all’intero dei suoi lavori, sonorità differenti e alternative che possano coinvolgere al meglio l’ascoltatore. Nell’album compaiono anche altri produttori illustri tra i quali il fedele amico di sempre Sine ma anche i giovani talentuosi Drillionaire e Greg Willen. Dopo aver ascoltato “VIRUS” una domanda attanaglia i suoi fan e tutti gli ascoltatori, sarà questo il suo ultimo album? D’altronde nell’ultima traccia intitolata “VICTORY LAP” l’artista romano si espone dicendo “ultimo giro nel mio rap”, sarà davvero così?
Quali sono le vostre considerazioni sul nuovo progetto di Noyz Narcos?
Articolo a cura di Niky Fabiano!