Ciao Akes, io ed Exclusive ti ringraziamo per il tempo che ci concedi. Partiamo da una domanda easy ma mai scontata: come stai?
Ciao e grazie a voi per lo spazio. Sto entrando in una fase molto concitata del mio percorso, direi che mi sento teso, sicuramente questa tensione protende verso il positivo, quindi avanti tutta e stringo i denti.
Il video di “Anima digitale / 2077” è sicuramente un qualcosa che viene dal futuro. Come ti è venuta, se è venuta a te, l’idea di produrre un qualcosa di così avanti?
Avevo voglia di fare un banger rappresentativo del mio stile, ho cercato un’atmosfera adatta per esprimere la mia personalità senza risultare impostato. Ho pensato che il sound alla cyberpunk è quello che mi fa uscire l’emozione più “cazzuta” e quindi con qualche beat di riferimento sono andato da Dr. Wesh e dopo aver ultimato la base ho subito scritto preso dall’impeto.
Nelle canzoni dell’ultimo album sei riuscito a mescolare bene il tuo passato del rap con altri suoni, ma se dovessi scegliere soltanto un genere, quale ti rappresenta meglio?
Io lo dirò sempre, il new metal è il genere che più mi rappresenta, sogno in un futuro non tanto lontano di poter fare un album con quel sound aggiornato ai tempi moderni, perché sento di poter dare di più nelle canzoni che nelle semplici strofe rap. Da quando ho 15 anni che ascolto le canzoni di questo genere e più cresco e più mi accorgo di quanto siano la colonna sonora della mia vita, sia testualmente che vocalmente. É un turbine di emozioni che sono riuscito a concentrare nella traccia shuttle del nuovo album. Aggiungo anche che è difficile rientrare in un genere quando ne stai creando uno nuovo. La componente sci-fi rende tutto molto particolare quindi un giorno, questo cyber stile sarà la mia cifra stilisitica principale senza nulla togliere alle mie influenze.
A differenza di tanti altri tuoi colleghi hai dato un’importanza incredibile anche al testo, tale fatto potrebbe essere, secondo te, il tuo punto di vista? Usando un termine puramente da gamer, qual è la tua skill principale?
Credo che la mia skill più principale sia quella di saper scrivere le canzoni, dalle strutture alle melodie al mood, sono capace di creare l’atmosfera giusta componendo i vari elementi e mescolarli. Questa “dote” registica l’ho acquisita con tanto lavoro e tanta pratica e tutt’ora mi alleno per migliorarla.
Una tematica principale del tuo album è quello dell’omologazione in questa società, al punto tale che nell’introduzione di “Anima digitale / 2077” dici “Fuori dai gruppi, va*****ulo tutti”. Quanto è importante per te essere te stesso? Sei sempre stato quello che avresti voluto essere?
È una bellissima domanda, ed e importantissimo essere sé stessi, la risposta per la seconda domanda purtroppo è no. Negli anni mi sono mischiato spesso in atteggiamenti divergenti dalla mia vera personalità, talvolta per paura di rimanere solo, talvolta perché volevo estremizzare un lato del mio carattere e silenziare le altre sfaccettature del mio io. Ho sempre ricercato la verità nei miei atteggiamenti però, quindi ho cercato di essere me stesso sempre più spesso fino ad ora, al momento in cui comincia a uscire fuori il vero me, che in passato solo a sprazzi veniva fuori.
Ritornando sulla domanda prima proposta, hai qualche consiglio da dare a coloro i quali hanno paura di essere se stessi?
È difficile essere connessi al proprio animo senza esperienze, soprattutto in questo tempo, ma non abbiate paura di sperimentare e di “sporcarvi” perché prima lo fate, prima potrete analizzare il tutto e sbloccare il coraggio di tirare fuori la personalità. Quindi mettevi in mezzo, con criterio ovviamente, ma vivete il più possibile, pensando a quello che vi suggerisce il cuore.
Io sono del parere che ogni canzone abbia il proprio tempio (da solo, con gli amici, con il proprio partner, ecc), quello di questa canzone quale è?
“Anima Digitale” secondo me va ascoltata da solo, con le cuffiette. É una canzone intima e per coglierne a pieno il significato bisogna stare a tu per tu con la propria coscienza.
L’album “Anima digitale” verso quale pubblico è rivolto? Con quale orecchio bisogna ascoltare le tue parole?
Chiunque ha una personalità ribelle è ben benvenuto nella mia musica, e per ribelle non intendo criminale, ma consapevole che le emozioni ormai vengono soppresse da questa società e quindi bisogna combattere per affermare i propri valori. Le parole vanno ascoltate per come sono state dette, sono consapevole di fare una musica molto diretta quindi niente dietrologie. Un orecchio sincero e istintivo è quello che andrebbe usato.
Da quasi un anno hai anticipato, attraverso diversi progetti, il tuo scetticismo nei confronti della società, forse troppo digitale, in cui viviamo. Come lo vedi il nostro futuro? Pensi che prima o poi ci sveglieremo?
Se si continua si questo passo prevedo una totale alienazione dalla realtà che ci circonda. Il Metaverso è alle porte quindi addio al contatto fisico, spero di far parte della fazione che usa questo mondo solo per il puro intrattenimento e non per vivere una realtà alternativa, come in Matrix.
Ti ringraziamo per la bellissima chiacchierata. Io ed Exclusive ti auguriamo il meglio e ti chiediamo di salutare chi vuoi.
VI ringrazio ancora per le domande molto interessanti. Un saluto a chi mi segue, alla mia famiglia che supporta dal giorno 1 e a chiunque collabora con me e crede nel progetto. Urka!
Intervista a cura di Perseo Gatti!